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Non trova pace nel settore dei rifiuti la Calabria. Da ieri il governo le ha assegnato di nuovo un commissario anche se questo si occuperà nello specifico solo della gestione e della soluzione dell'emergenza legata alla mancata regolarizzazione delle discariche non conformi alla normativa europea.
Si tratta di Donato Monaco, dirigente superiore del Corpo forestale dello Stato, che vigilerà su Calabria, Campania, Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. L’obiettivo è quello di evitare di arrivare a sanzioni insostenibili da parte dell’Ue.
Il Consiglio dei ministri ha prima diffidato gli enti responsabili che non si sono adeguati entro i termini di legge alla bonifica o messa in regola dei siti, procedendo solo successivamente all’istruttoria che ha portato alla scelta di Monaco come soggetto commissario.
Nel 2014 la Corte di Giustizia dell'Unione europea aveva condannato l'Italia al pagamento di una sanzione forfettaria di circa 40 milioni di euro e di una penalità semestrale di oltre 42 milioni di euro per non avere eseguito la sentenza di condanna nei confronti delle amministrazioni comunali e regionali con discariche non in regola.
In questo momento l’Italia è in attesa che l’Unione Europea esamini la documentazione attuale in merito a quaranta discariche per le quali è stata avviata la sostanziale chiusura di infrazione. Rimangono, però, in procedura di infrazione 133 discariche abusive per un totale sanzionatorio a semestre di 27.800.000 euro. Delle 133 discariche abusive oggetto di diffida i termini sono infruttuosamente decorsi per 58 di queste delle quali si occuperà ora il commissario.
Tiziana Bagnato