La provincia ha circa 105 metri quadrati di verde urbano per abitante a fronte di una media nazionale di 34 ed è l’unica ad avere nel suo territorio un parco nazionale
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È dall’ultima classifica delle città metropolitane più verdi d’Italia salta fuori il dato che non ti aspetti: al terzo posto, dopo Genova e Firenze, infatti, si piazza Reggio Calabria che presente una percentuale di territorio verde parti al 48%.
Il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato uno studio di Openpolis che come oggetto la forestazione delle città metropolitane italiane finanziata con i fondi del Pnrr. Un progetto da oltre 300 milioni di euro prevede la realizzazione di boschi nelle aree vaste delle 14 città metropolitane del Paese.
Nello studio è stata stilata anche una classifica della top 10 delle città più verdi d'Italia e la Città metropolitana di Reggio Calabria, a sorpresa, si è piazzata sul gradino più basso del podio. Secondo lo studio, il motivo alla base di questo exploit della città metropolitana è che è l’unica in Italia ad avere all’interno un parco nazionale, vale a dire il parco nazionale dell’Aspromonte.
Secondo i dati Istat del 2021, la Città metropolitana di Reggio Calabria ha circa 105 metri quadri di verde urbano per abitante, a fronte di una media nazionale di poco al di sotto di 34. Il progetto da 118 milioni ottenuto dalla Metrocity, finanziati con i fondi del Pnrr, grazie al progetto denominato "Aspromonte in Città, una città metropolitana verde, sostenibile, inclusiva e smart" aumenterà questi numeri e non è l’unico.
Infatti, come spiegato dal sindaco facente funzione di Reggio Calabria (e della città metropolitana) Carmelo Versace, «esiste un secondo bando, con risorse Pnrr, dove è previsto un investimento sulla forestazione. Dovremmo ottenerlo, a maggio consegneremo i progetti».
Il progetto è diviso in tre zone, rispettivamente con 92, 92 e 130 ettari quindi in totale circa 300 ettari: nel bando la città metropolitana ha previsto la piantumazione di 1.000 nuove piante per ettaro. Stando così le cose, si dovrebbe toccherà quota 300mila nuove piante: un record in Italia.