È una vera e propria crociata con tanto di mobilitazione popolare quella intrapresa dall'associazione Italia Nostra contro il Comune di Catanzaro. Nel mirino del sodalizio è finita la decisione dell'amministrazione comunale di distruggere e ricostruire uno degli edifici storici situato nel cuore del centro storico: l'ex plesso scolastico Maddalena che grazie ad un finanziamento statale sarà adibito a sede di alloggi da destinare alle forze armate e alle forze dell'ordine.

 

Levata di scudi

Il progetto annunciato la scorsa settimana dal sindaco Sergio Abramo ha provocato una levata di scudi in città e l'associazione Italia Nostra ha annunciato l'avvio di una petizione popolare in difesa dello storico edificio che ha tra i primi firmatari l'archeologo e storico dell'arte Salvatore Settis. Sono un milione e 900mila euro i finanziamenti intercettati dall'allora prefetto di Catanzaro Luisa Latella destinati a recuperare l'ex scuola che fa parte di un complesso storico in cui rientra l'adiacente chiesa. Contro la misura che mira a distruggere almeno in parte la struttura, il sodalizio, guidato la professoressa Maria Adele Teti, è sceso in piazza questo pomeriggio a Catanzaro calamitando l'adesione di numerosi associazioni e cittadini tutti concordi nell'osteggiare il progetto che determinerebbe la perdita di un luogo storico.

 

Le rassicurazioni

Nel frattempo questo pomeriggio la prima commissione consiliare ha effettuato un sopralluogo all'interno dello stabile e in mattinata lo stesso sindaco ha fatto sapere di aver incontrato in mattinata l’architetto e dottore di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici e ambientali, Oreste Sergi Pirrò, studioso della storia della città e redattore di una ricerca sul complesso della Maddalena. «È intenzione dell’amministrazione garantire, per il recupero dell’immobile sulla base del finanziamento ministeriale da un milione e 900mila euro, il rispetto dei tratti storici attraverso la soluzione di riqualificazione più "intelligente” e  rispettosa delle verifiche e delle eventuali indicazioni che verranno dagli esperti della Soprintendenza». Martedì 24 luglio, alle ore 9, è stato organizzato allo scopo un sopralluogo con la competente Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone all’interno dell’ex scuola Maddalena.