Da gennaio, quando sono stati inaugurati tre nuovi plessi edilizi, ad oggi l'Aterp ha registrato almeno trecento rifiuti ed è stata costretta a far scorrere la graduatoria per trovare qualcuno disposto a trasferirsi
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È fuga da viale Isonzo. Nonostante i consistenti investimenti effettuati dall’Aterp, del valore di tre milioni di euro, volti a riqualificare parte del patrimonio edilizio vandalizzato nel corso degli anni in quell’angolo di città, continua la diaspora dei residenti che giudicano a dir poco inospitale il quartiere catanzarese. Risale allo scorso gennaio l’inaugurazione di ben tre complessi edilizi e la cerimonia di assegnazione degli alloggi che si è rivelato però un flop per l’ente che gestisce la residenzialità pubblica. Almeno trecento sono i cittadini che, da anni inseriti nelle graduatorie e in attesa di ricevere un’abitazione, hanno però preferito rinunciare o dopo essersi trasferiti hanno deciso di andare via in tutta fretta.
In poco più di nove mesi l’Aterp ha infatti inanellato una lunga serie di rifiuti, costretta a far scorrere la graduatoria fino alla posizione 356 per riuscire a trovare qualcuno disponibile ad occupare i 57 alloggi, freschi di ristrutturazione ma che nessuno vuole. E anche chi inizialmente, obbligato dal disagio economico, ha accettato e si è trasferito, ha immediatamente inoltrato all’ente una richiesta per chiedere di essere spostato in un altro quartiere.
Luana Costa