Venerdì 20 dicembre alle ore 15:30 nella sala della adunanze consiliari “G. Celestino” nel centro storico, l’amministrazione comunale di Castrolibero adotterà il nuovo Piano Comunale Amianto (Pac) redatto dall’Ona Cosenza, sezione provinciale dell’Osservatorio Nazionale Amianto. L’atto è la conclusione di un iter amministrativo iniziato con l’adesione gratuita del comune all’Ona, il successivo affidamento di servizi per la gestione dello sportello comunale amianto (Dgm 99/2023) e per il supporto all’Area Vigilanza e Servizi per la redazione del Piano Comunale Amianto (Det. 106/2024). Un piano fortemente voluto dal sindaco Orlandino Greco che ha inteso così aggiornare il vecchio Pac del 2022 per renderlo conforme alle norme nazionali (DM 06.09.1994) e regionali (L. Reg.le 14/2011 e Piano Regionale Amianto).

Il piano giunge alla sua adozione dopo un percorso di studio del territorio sulla presenza di materiali contenenti amianto in siti ed edifici che gli esperti dell’Ona hanno condotto per oltre un anno attraverso le attività di gestione del citato sportello, eseguendo sopralluoghi georeferenziati presso gli edifici con coperture in cemento amianto riportati dalla mappatura regionale e presso i siti segnalati dalla Polizia Municipale e/o da cittadini. Tutti i dati raccolti fanno parte di un geodatabase del sistema informativo su cui si fonda il Piano, in grado di recepire online in modalità Gis e Web-Gis la scheda di censimento attraverso un’applicazione integrata nel sistema. Inoltre il modello ideato dall’Ona, che rappresenta una ulteriore evoluzione di quello già sperimentato per i comuni di Mandatoriccio, Acri e Rose, permette la gestione del Piano in tempo reale rendendo interattiva la mappatura delle coperture in cemento amianto distinguendole con diverse colorazioni nel Gis alle quali corrispondono le relative “caratteristiche distintive”.

Il Pac di Castrolibero costituisce dunque un ulteriore passo avanti nella progressiva riduzione ed eliminazione del rischio amianto in Calabria e che – afferma Giuseppe Infusini, presidente dell’Ona Cosenza – «grazie alla sinergia tra Ona, amministrazione comunale ed il Corpo di Polizia Municipale guidato dal capitano Antonio Plastina, può costituire un esempio virtuoso da replicare per tutti i comuni calabresi i cui sindaci mirano a rendere i loro territori liberi dall’amianto».

Ad illustrare tutte le caratteristiche e funzionalità del Piano la cui trattazione è prevista al punto 8 dell’odg del Consiglio, saranno gli esperti Ona, l’ingegnere Giuseppe Infusini e il geologo Mirco Taranto, quest’ultimo specializzato nella progettazione e gestione di Sistemi Informativi Geografici.

«Va dato atto al sindaco di aver avuto la sensibilità e la consapevolezza di mettere mano ad una problematica, purtroppo ancora sottovalutata da Enti ed Istituzioni, che minaccia in modo silente la salute dei cittadini laddove l’amianto è presente. Mi riferisco soprattutto – afferma ancora Infusini – alle coperture in cemento amianto ad oggi tutte in stato di avanzato degrado ed alla provata circostanza che dove c’è amianto si registrano casi di malattie sospette alcune delle quali riconducibili direttamente alla sua presenza, come nel caso dei mesoteliomi. Non vi è dubbio, quindi, che la bonifica è l’unica arma certa per combattere il pericolo amianto ed il Pac è lo strumento che accerta le bonifiche più urgenti e prioritarie rilevate nel territorio in funzione del rischio espositivo della popolazione».

Con l’adozione del Piano il Comune potrà richiedere alla Regione Calabria la concessione di contributi per la bonifica da mettere a bando da assegnare, secondo le priorità stabilite dal Pac, a quei cittadini che hanno ottemperato al censimento. «A tal proposito – continua Infusini – l’Ona lancia l’ennesimo appello alla Regione affinché adotti le nostre proposte per l’aggiornamento del Piano Regionale Amianto (scaduto nel maggio 2022) frutto del tavolo tecnico interistituzionale del 06.06.2024, inviate il 26 giugno e sollecitate con pec lo scorso 26 novembre senza ottenere, tuttavia, a tutt’oggi alcun riscontro. Tra queste bisogna ricordare la previsione di fondi di bilancio da concedere ai privati per la bonifica dell’amianto, in accordo con l’art. 11 della L. Reg.le 14/2011 e del parag. 17.1 del Prac, attraverso i Comuni in regola con censimento, mappatura ed adozione del Pac. Il “silenzio” della Regione preoccupa non solo i sindaci dei comuni che hanno adottato con il supporto dell’Ona il Pac investendo mezzi e risorse proprie, ma anche tutti gli altri sindaci che non sanno come muoversi rispetto al pericolo amianto in assenza di risorse per le bonifiche e di un uniforme protocollo per la gestione delle segnalazioni».