Otto o dieci mesi al massimo. L’unica discarica di servizio situata a Crotone e verso cui confluiscono tutti i rifiuti del circuito pubblico calabrese ha ormai le ore contate. La politica delle "discariche zero", cavallo di battaglia del governatore Mario Oliverio fin dal suo insediamento alla Cittadella regionale, rischia di rivelarsi, a ormai pochi mesi dalla scadenza del suo mandato, un vero e proprio boomerang.


Pare non esser stata sufficiente l’emanazione di uno specifico bando di gara finalizzato al trasporto fuori regione dei rifiuti prodotti dall’impianto pubblico reggino di Sambatello che costerà alle casse regionali un esborso di quattro milioni e mezzo. In una recente riunione convocata alla Cittadella per fare il punto sull’ormai imminente costituzione degli ambiti territoriali ottimali, i quali entro la fine dell’anno subentreranno alla Regione nella gestione dei rifiuti, si sarebbe, infatti, prospettata la necessità di realizzare una nuova discarica e anche in tempi piuttosto brevi.


La proposta, con relativa e pronta disponibilità finanziaria, sarebbe stata sottoposta all’attenzione degli attuali gestori degli impianti regionali riuniti in quella sede attorno al tavolo aggiornato però alla prossima settimana. Da indiscrezioni, sembra infatti che si sia voluta testare la disponibilità degli operatori di settore a individuare un nuovo sito dove poter realizzare una discarica in cui far confluire i rifiuti regionali sulla scorta del deficitario sistema lasciato in eredità da una disastrosa gestione commissariale e dalle recenti politiche adottate all’ultimo piano della Cittadella che hanno finanziato progetti indirizzati alla riqualificazione degli impianti per il trattamento dei rifiuti differenziati senza tuttavia prevedere la stringente necessità di creare ugualmente una rete di discariche per evitare di far precipitare nuovamente la regione nell’emergenza.

 

Luana Costa