«Oggi non si scarica» - dichiara quasi al termine di una lunga giornata Umberto Santaguida, operatore del Comune di Badolato, in attesa da questa mattina dinnanzi all'impianto di trattamento dei rifiuti per poter conferire i rifiuti in località Alli a Catanzaro. «Sperando che almeno si possa scaricare domani altrimenti stiamo facendo dodici ore di attesa oggi senza poter scaricare e altrettante sicuramente le faremo domani». 

Una storia destinata a ripetersi quella dell'emergenza rifiuti in Calabria e che scoppia puntualmente all'arrivo della stagione estiva quando la produzione d'immondizia aumenta esponenzialmente.

«Il problema è in discarica perchè non si riesce a smaltire il quantitativo di spazzatura che arriva» - conferma Vincenzo Cristofaro, operatore del Comune di Montauro. Da qui l'effetto a catena provocato sugli impianti costretti a contingentare i carichi in ingresso per evitare di saturare le aree di stoccaggio. E come ogni estate che si rispetti, anche quest'anno la Regione ha dovuto emanare un'ordinanza contingibile e urgente per derogare tutte le norme vigenti in materia di rifiuti, autorizzando gli impianti a ricevere fino al 50% in più dei rifiuti in ingresso. Una strategia per superare l'imminente emergenza estiva ma soprattutto la totale assenza di discariche pubbliche in un sistema per ora affidato alle sole mani dei privati.

 

«La situazione è già da ieri che è in stallo, siamo fermi già da due giorni per cui gli scarichi non stanno avvenendo normalmente e non possiamo garantire alcun tipo di servizio» - aggiunge ancora Vincenzo Cristofaro. «Ieri quaranta gradi all'ombra, una situazione disumana. Qui è così: dalla mattina alle sei in fila senza ottenere niente» - rincara la dose Angelo La Croce, operatore del Comune di San Sostene.

Luana Costa

 

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