La diatriba

Barche ormeggiate abusivamente al porto di Gioia Tauro, l’Autorità di sistema invita alla rimozione ma i pescatori non ci stanno

L'avviso dopo un sopralluogo nella darsena "Marinai d'Italia", ma i proprietari dei natanti sono pronti a indire un sit-in pacifico: «Non siamo disposti a sgomberare l'area se prima non si trova una soluzione»

52
di Giuseppe Mancini
24 luglio 2024
14:38

L’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e la capitaneria di porto di Gioia Tauro, in maniera congiunta, hanno effettuato un sopralluogo presso lo specchio d'acqua ubicato all'interno della darsena “Marinai d'Italia” del porto di Gioia Tauro ed hanno evidenziato che «risulta occupato senza titolo da numerose unità nautiche». 

«Si avvisano tutti i proprietari delle barche ormeggiate all'interno della banchina Ovest II tratto, denominata M2, che devono provvedere alla rimozione delle suddette unità entro il 31 luglio. Si invita ad ottemperare nei termini sopraindicati con l'avvertenza che, se in difetto, si procederà d'ufficio a spese dello stesso ingiunto con l'applicazione di ulteriori sanzioni».


Diportisti e pescatori tirati in ballo si oppongono

Una delegazione ha raccolto già 50 firme e si è pronti ad indire un sit-in pacifico lunedì 29 luglio, presso la darsena dei servizi del Porto di Gioia Tauro in contrada Lamia.

«Siamo pescatori e padri di famiglia con 60 barche e oltre 30 anni di mare e non siamo disposti a sgomberare l'aria e non permetteremo a nessuno la rimozione delle barche se non si trova prima una soluzione».

È quanto afferma la delegazione, che fa sapere che si manifesta per «avere diritto ad un posto barca, a un'area dove attraccare e un regolamento da seguire per tutti uguale».

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top