INTERVISTA | Un anno dedicato alla prevenzione e repressione dei reati. All’attivo anche tre importanti operazioni in collaborazione con altri nuclei dell’Arma
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Prevenzione e repressione. Sono le parole chiave dell’attività del gruppo Carabinieri forestale di Vibo Valentia per il 2018, illustrate dal comandante Pietro Guerrera nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede del Comando provinciale alla presenza dei comandanti di Mongiana e Serra San Bruno, Antonio Napoli e Francesco Alpi. Un’azione constante, quella delle forze forestali, concentratasi su più fronti e che ha registrato una crescita dell’attività preventiva rispetto agli anni precedenti. A saltare all’occhio è principalmente l’aumento nell’ambito della repressione dei reati che ha portato a 44 denunce, 21 perquisizioni e 3 arresti.
L’opera dell’Arma si è concentrata su più settori, interessando in particolare la tutela del territorio, di flora e fauna, gli incendi, le discariche abusive e i depuratori. Grande attenzione anche per l’agroalimentare, con particolare riferimento all’etichettatura, alla tracciabilità degli alimenti e al rispetto della normativa Haccp.
Le azioni di protezione civile hanno invece registrato interventi soprattutto in occasione di fenomeni di dissesto idrogeologico abbattutisi su alcuni centri delle Serre vibonesi. Significativo anche il dato riguardante le sanzioni amministrative nei vari settori, per un totale di circa 430mila euro.
Nell’ambito della campagna di educazione tra i giovani studenti, personale del Gruppo carabinieri forestale, del gruppo Biodiversità di Mongiana e del Reparto a Cavallo di Mongiana, ha effettuato venti incontri nelle scuole della provincia di ogni ordine e grado.
Bilancio positivo anche per le operazioni poste in essere in collaborazione con il gruppo Biodiversità di Mongiana, l’VIII Nucleo elicotteri, il Nucleo ispettorato del lavoro, il Nucleo antisofisticazione e sanità, e i Cacciatori Calabria. “30 days at the sea”, a tutela dell’ambiente, si è concentrata sugli impianti di depurazione e sul sequestro di shoppers in negozi e mercati rionali di tutta la provincia, per un totale di 30mila euro di sanzioni. Dall’operazione “Bosco sicuro”, finalizzata ad accertare illeciti in ambito di taglio boschivo abusivo, sono scaturiti due arresti, mentre “Green mountain” ha portato al sequestro di 21 piantagioni di canapa indiana per un totale di 6500 piante che avrebbero fruttato sul mercato della droga 5 milioni di euro.