«Per quest'anno sicuramente non vedremo un mare super pulito come vorremmo che fosse. Però in Calabria le cose si stanno muovendo e stanno cambiando. Quello che facciamo noi è sensibilizzazione, siamo in giro per tutta la regione e mi auguro di raccogliere sempre più risultati e aspettative positive per quanto rigarda la buona salute del mare, perchè noi parliamo di questo».

L'inchiesta Deep

Prosegue incessante l'attività di sensibilizzazione sui temi ambientali dell'associazione Mare Pulito Bruno Giordano, presieduta da Francesca Mirabelli, che in collaborazione con il comune di Tropea, guidato dal sindaco Giovanni Macrì, ha radunato nella suggestiva cornice di Palazzo Santa Chiara tutti i soggetti coinvolti nell'operazione “Deep” condotta dalla legione Carabinieri Calabria, insieme al personale specializzato di Arpacal, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente diretta da Domenico Pappaterra, e della stazione zoologica Anton Dohrm, guidata dal biologo marino Silvio Greco, e ad alcune procure, che poche settimane fa ha portato al sequestro di 5 depuratori lungo la fascia tirrenica.

Un importante intervento di contrasto ai reati ambientali che ha permesso di sviluppare ulteriori attività di accertamento in prospettiva futura. «Noi alla fine arriveremo lungo tutte le coste della Calabria – ha ribadito con fermezza il generale Pietro Salsano, comandante della Legione Carabinieri Calabria - ma questo non vuol dire che non saremo presenti anche nell'entroterra. Il tutto parte dall'interno pertanto faremo percorrere ai nostri carabinieri, ai cacciatori di Calabria, i fiumi, i torrenti, dalla foce fino alla sorgente, per andare a intercettare tutte quelle tubature attraverso le quali molte aziende scaricano direttamente nei torrenti».

La manutenzione dei depuratori

Diversi gli spunti di riflessione offerti dai relatori che tra le altre cose si sono soffermati sulle responsabilità di amministratori locali in tema di tutela ambientale e depurazione e sui rischi per la salute umana: «Il nostro compito di amministratori - ha spiegato il sindaco Macrì - intanto è quello di provvedere e preoccuparci della manutenzione ordinaria degli impianti. Purtroppo un'attività che spesso manca. È vero ci sono delle difficoltà nei comuni per questioni economiche ma a volte per “motivi elettorali”, perchè di questo si tratta, non si fanno i conti in modo tale da poter poi garantire quella che è l'efficienza degli impianti». «La cura dell'ambiente, la cura delle proprie abitudini che vanno dal mangiar sano al non fumare o comunque all'avere attenzione per quello che riguarda alcune semplici regole di vita, sono l'elemento essenziale per fare in modo che i tumori diminuiscano» ha ribadito l'oncologo Serafino Conforti, direttore del reparto di oncologia dell'ospedale Annunziata di Cosenza.

 

All'interessante dibattito dal titolo Save the sea to see the future, coordinato dalla giornalista di LaCnews24 Rossella Galati, sono intervenuti inoltre il dirigente scolastico dell'istituto superiore di Tropea, Nicolantonio Cutuli, il comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, Massimilano Pignatale, il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Camillo Falvo, il vescovo della Diocesi di Mileto Nicotera Tropea mons. Attilio Nostro. Ad arricchire l'evento è stato il ricercatore e musicista vibonese Francesco Braccio con i suoi strumenti della tradizione antica. Ad impreziosire la manifestazione ci ha pensato invece il maestro orafo Michele Affidato che insieme ad Antonio Affidato ha consegnato ai presenti un'originale scultura raffigurante il santuario di Santa Maria dell'isola di Tropea.