Corto circuito comunicativo tra i due enti che riferiscono gli esiti del sopralluogo al termovalorizzatore smentendosi a vicenda, anche sulla partecipazione dell’assessore Rizzo
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In attesa della guerra politica, almeno, c’è già l’incidente diplomatico. Duellanti sono la Regione e il Comune di Gioia Tauro, enti guidati dal centrosinistra, e l’oggetto del contendere – come era facile prevedere – è l’emergenza ambientale di cui la città soffre.
Causa scatenante di queste prime "incomprensioni" tra la giunta regionale e l'ente guidato da un sindaco fresco di elezione, Aldo Alessio, nel nome del rifiuto dei partiti, è un sopralluogo all’interno del termovalorizzatore dei rifiuti localizzato nella periferia gioiese: il primo a darne notizia è un comunicato del Comune, ieri, mentre 24 ore dopo sulla visita effettuata all’impianto “ritorna” l’assessore Antonella Rizzo con una sua nota stampa di segno “politico” opposto.
Vanno bene, o male, le cose nella struttura che la Regione ha dato da gestire a Ecologia Oggi?
Leggiamo intanto la comunicazione del Comune. «Il primo cittadino – afferma l’ufficio stampa – ha chiesto di aggiornare la Valutazione strategica ambientale alla luce dei fattori di rischio che sono sorti sul territorio dalla costruzione dell’impianto fino a oggi».
Quindi, qualche problema per la salute pubblica permarrebbe, anche se – nella successiva nota diramata dalla Regione – l’assessore Rizzo dice, a proposito dell’ispezione, di «aver verificato il corretto funzionamento degli impianti tecnologici finalmente in grado di termovalorizzare tutto il combustibile di rifiuto. Si è quindi potuto constatare l’efficienza del sistema di trattamento delle emissioni e l’efficacia dei presidi di controllo». Su questi ultimi, in realtà, il Comune la pensa in maniera opposta perché – si legge nella nota dell’amministrazione gioiese – «l’azienda si è impegnata a trasmettere in tempo reale i dati relativi ai fumi in uscita dal camino dell’inceneritore e fare in modo che venga riattivata la centralina sulla qualità dell’aria».
Tutto ok, ma per il futuro quindi, oppure tutto è efficiente già da oggi come l’assessore all’Ambiente si precipita a precisare scrivendo di un eseguito «ripristino della funzionalità dell’impianto» coerente con la «pianificazione regionale»?
Rimane il dubbio sui tempi, ma sono domande che – come si dice in questi casi – nascono spontanee, finendo di comparare i due comunicati stampa.
Il Comune non cita la presenza dell’assessore Rizzo al sopralluogo, allegando una foto in cui effettivamente l’esponente di Liberi e Uguali non si vede; il rappresentante della giunta Oliverio, invece, nel suo comunicato stampa, dice che alla visita all’impianto che ha voluto fare «ha partecipato anche il sindaco di Gioia Tauro».