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Sono stati 1.203 gli incendi che hanno interessato la Calabria dall’inizio dell’anno fino al 31 agosto. Le fiamme hanno percorso una superficie di 3.917 ettari, di cui 2.617 ettari di superficie boscata e 1.300 ettari di superficie non boscata.
Secondo i dati, ancora provvisori, in possesso del Comando Regionale Calabria - Sicilia del Corpo Forestale dello Stato, dal 1 gennaio al 31 agosto 2016, il numero dei roghi è quasi raddoppiato rispetto allo scorso anno, nello stesso periodo di riferimento, mentre si registra una diminuzione della superficie media boscata percorsa dal fuoco rispetto al 2015 (circa -24%).
Dati in controtendenza rispetto al trend nazionale, che vedono la Calabria al primo posto nella classifica delle regioni italiane con il maggior numero di eventi incendiari.
La provincia più colpita è Cosenza, dove, nel periodo 01 gennaio - 31 agosto 2016, sono divampati 585 roghi (234 in più rispetto allo stesso periodo del 2015); seguono Catanzaro con 202 (109 roghi in più rispetto allo scorso anno), Reggio Calabria con 161 (il doppio rispetto al 2015) e Crotone con 156 incendi (67 in più rispetto a un anno fa). A Vibo Valentia, invece, il numero di incendi è più che raddoppiato con 50 roghi contro i 17 del 2015.
Gli incendi divampati in tutta la Calabria hanno impegnato i mezzi e il personale del Corpo Forestale dello Stato, che oltre ad essere presente nella Sala Operativa Unificata Permanente di Germaneto, nella Centrale Operativa Regionale e nelle cinque Centrali Operative Provinciali, ha effettuato ed effettua attività di prevenzione, coordinamento delle operazioni di spegnimento, compreso il concorso aereo, espletamento delle indagini per l’individuazione dei responsabili, rilievo e georeferenziazione delle aree percorse dal fuoco mediante GPS, fino alla raccolta dei dati sugli incendi e alla elaborazione della relativa statistica.
Per il coordinamento delle azioni di spegnimento viene impiegato personale appositamente formato che assume la veste di Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS). Nel periodo 1 gennaio - 31 agosto 2016 sono pervenute alla Centro Operativo Aib di Reggio Calabria 1.573 segnalazioni, 1515 relative soltanto a incendi, che hanno portato all’attivazione di centinaia di interventi da parte delle pattuglie della Forestale. In particolare, hanno operato sugli incendi, oltre ai Vigili del Fuoco, alle squadre antincendio di Calabria Verde e a volontari, anche i Nuclei Operativi Speciali del Cfs e altre 752 unità del Cfs, di cui 381 Dos e 371 addetti per coordinare l’intervento dei mezzi aerei, quali 267 Canadair e 262 elicotteri.
In Calabria il Corpo Forestale dello Stato schiera un elicottero Cfs all’aeroporto di Reggio Calabria, e può contare, altresì, anche sui mezzi aerei nazionali presenti presso il COAU di Roma e su altri quattro elicotteri messi a disposizione dalla Regione e dislocati presso le basi logistiche di Germaneto, Cupone, Scalea e Cucullaro in Aspromonte.
L’intervento tempestivo di personale del Cfs specializzato e di tutta la macchina organizzativa ha permesso di contenere le superfici medie percorse da incendio, che da 7,75 ettari nel 2015 si sono ridotte a 5,91 ettari nei primi otto mesi di quest’anno, interessando boschi, colture agrarie e incolti, ricadenti marginalmente in aree protette.
Nella prima decade di settembre, con l’improvviso abbassamento delle temperature e l’arrivo di abbondanti piogge, l’emergenza incendi è rientrata in tutta la regione, specie nelle province maggiormente colpite dal maltempo.
Il numero di emergenza ambientale, 1515 del Corpo Forestale dello Stato, è gratuito e attivo tutti i giorni 24 ore su 24.