Racconta ciò che accade a Gioia Tauro e nella Piana. Giuseppe Mancini ricopre, per il network LaC, il ruolo di giornalista. Rincorre la notizia, segue i fatti, osserva e descrive quanto di interessante succede sul territorio. Lo fa - è lui stesso a svelarlo - con responsabilità e con il giusto piglio perché consapevole delle problematiche che attanagliano la zona in cui opera. Un impegno portato avanti da tempo e che lo ha spinto a fare una scelta chiara, ad assumere una posizione trasparente: stare dalla parte del popolo. «Mi piace schierarmi con i più deboli - commenta il cronista -, dare voce agli ultimi e a chi grazie a me può esprimere il proprio pensiero che altrimenti andrebbe perso».

Nato a Gioia Tauro, città dove oggi risiede dopo aver trascorso gran parte della vita tra Napoli e Roma, ama andare in moto e viaggiare. Ma tra le sue passioni ce n'è una ancor più grande che protegge e coltiva sin da piccolino, quella per la scrittura. Nel corso degli anni ha dato alle stampe due romanzi intercettando in Italia un buon riscontro. Appassionato di psicologia e filosofia orientale, è stato ospite in diverse trasmissioni tv, radio e protagonista in numerose città per presentare le sue opere dal vivo. Giuseppe inoltre ha sempre giocato a calcio. Nelle ultime due stagioni è stato l'addetto stampa della Gioiese in Eccellenza e serie D e ha ricoperto anche il ruolo di inviato sportivo per radio e tv. Oltre alle attività professionali, tra queste la collaborazione esercitata con "Il Quotidiano del Sud", tiene a ricordare l'impegno svolto in qualità di militare volontario e l'aiuto dispensato nei riguardi del prossimo tramite l'associazione di volontariato "San Francesco, il poverello di Assisi".

«All'interno del network LaC ho trovato tanta professionalità e nei colleghi anche tanta umanità - aggiunge Giuseppe in conclusione -. In futuro, in questo grande gruppo, spero di poter mettere il mio operato al servizio del territorio, di tutta la Calabria e dei cittadini di questa bellissima regione che ha bisogno di essere valorizzata e apprezzata per tutte le qualità che ha in sé».