Non c'è soltanto un fatto, un avvenimento, una circostanza dietro il racconto di una notizia. Prima di diventare di dominio pubblico, un episodio di cronaca, di attualità, di cultura e di sport passa attraverso il lavoro attento e scrupoloso di validi professionisti dell'informazione e di qualificati tecnici. Filippo Rascaglia fa parte di questi ultimi. All'interno del network LaC, il quarantunenne lavora nel reparto regia del telegiornale. Il suo compito è quello di impostare e caricare i servizi giornalistici che arrivano in redazione dai corrispondenti dislocati sul territorio per essere poi mandati in onda durante le edizioni del tg. Filippo opera in un team composto da quattro persone ed ogni giorno dà il proprio contributo, in sinergia con i colleghi, per la realizzazione degli appuntamenti con l'informazione del più grande network calabrese.

«Una delle mie grandi passioni è la musica - racconta Filippo -. Ho infatti iniziato a lavorare come dj e successivamente sono entrato nel mondo della radio anche in qualità di fonico e regista. Con il tempo mi sono avvicinato all'ambiente dello spettacolo ricoprendo i ruoli di tecnico audio, luci e video e lavorando con artisti come Albano, Gabriele Cirilli, Farina». Un'altra importante passione nella vita del quarantunenne è quella per lo sport. Nel tempo libero, il tecnico originario di Nicotera ama infatti giocare a calcio e praticare l'attività sportiva. A casa inoltre, tra le varie cose, si dedica alla realizzazione di lavori di grafica sperimentando nuove idee e dando sfogo alla creatività.

Sono molte le esperienze lavorative vissute da Filippo fuori dai confini calabresi. Ma oggi, per il professionista, è tempo di abitare e lavorare nella sua regione. Grazie a LaC la possibilità di restare ha levato di torno l'esigenza di partire. «Qui - aggiunge in conclusione - ho trovato dei colleghi molto preparati. Questo mi ha aiutato a capire come gestire al meglio il lavoro. Il mio obiettivo è quello di crescere in questa azienda per contribuire a valorizzare la mia regione».