«Sono orgogliosa di far parte di un network che condivide ed abbraccia i miei valori». La voce di Gabriella Rosella Chiarella ha il suono riconoscibile della verità, non tentenna mentre uscendo di bocca riempie la stanza. La giovane professionista calabrese è da poco tempo entrata a far parte dell'intraprendente squadra di LaC ed attualmente si occupa della redazione dei palinsesti dei canali del più grande gruppo editoriale della Calabria: LaC Tv, LaC OnAir, LaC Network. Nello specifico il suo ruolo è quello di procedere alla schedulazione dei programmi in onda sul piccolo schermo e sul web conducendo una scrupolosa ricerca basata su dati qualitativi e quantitativi per assecondare i gusti e gli interessi del pubblico. 

Tra le passioni che animano la vita di Gabriella trovano di certo un posto privilegiato la scrittura e la comunicazione. Interessi rafforzati dal percorso di studi della giovane originaria di Vallefiorita, in provincia di Catanzaro, che negli anni ha conseguito una laurea all'Unical in Comunicazione e Dams e poi una laurea specialistica all'Accademia Iuad di Napoli in Art direction e Copywriting. 

C'è un errore che Gabriella confessa di aver commesso: aver riposto poca fiducia nella propria terra, la Calabria, indicandola come un luogo sprovvisto di opportunità. E di questo dice di voler fare ammenda. «Dopo la laurea, tra un lavoretto e un altro, puntavo a inviare curriculum fuori regione - racconta la giovane -. Poi un giorno mi sono fermata a riflettere e ho capito che cosa volessi veramente. Ho inviato una candidatura spontanea a LaC Tv e con mia grande sorpresa ho ricevuto una risposta positiva in pochissimo tempo e ho deciso così di restare. Anche in Calabria c'è speranza e c'è futuro se ci impegniamo alla ricerca di quello che potrebbe essere un'opportunità per noi. Questa azienda è la prova di come la "restanza" poi ripaghi nel tempo». 

Per Gabriella il network LaC non ha rappresentato soltanto l'appiglio al quale aggrapparsi per non lasciare la propria regione, il bordo da afferrare per non essere trascinata altrove dal vento della vita, ma è divenuto in poco tempo anche un posto in cui crescere professionalmente ed arricchirsi umanamente. E per questo si sente grata e felice.