Dagli inizi con il giornalino della scuola fino al desk di LaC News24. E nel mezzo una sequela di esperienze vissute tra carta stampata, radio e televisione. Francesco Oliverio lascia scorrere, mentre parla di sé, la traccia di una forte passione per il mondo del giornalismo e della comunicazione.

Sposato con Claudia, padre di Miriam e Alessandra, dal 2002 è iscritto all'albo dei giornalisti. Un impegno, quello assunto più di venti anni fa, che ha visto Oliverio destreggiarsi inizialmente tra gli avvenimenti della sua città di origine, San Giovanni in Fiore, e poi della provincia bruzia per restituire ai lettori un racconto puntale e dettagliato del territorio a lui più prossimo.

È all'interno della redazione de "La Provincia Cosentina", testata per la quale svolge in un secondo momento anche il ruolo di referente per l'area del Pollino, che Francesco inaugura la sua attività professionale. Ad arricchire il percorso lavorativo si inserisce inoltre l'amore per la radio. Una passione che prende forma e si rafforza negli studi di Prl, Prima radio libera San Giovanni in Fiore, con la conduzione di un programma dedicato allo sport e con la possibilità - aggiunge il giornalista - di seguire anche quegli sport che in tanti definiscono "minori", ma che minori non sono. Il 2018 è per Francesco uno degli anni più intensi sotto il profilo professionale. Il 20 maggio di quell'anno infatti, dallo stadio San Paolo di Napoli, racconta la retrocessione in Serie B del Crotone e intervista in esclusiva il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Il 16 giugno segue giornalisticamente l'impresa del Cosenza nei play-off di Serie C, con la presenza a Pescara, nella finale vinta contro il Siena.

A inizio 2023 l'approdo nel network LaC. Un'avventura che conduce ancora oggi con l'entusiasmo di chi ha potuto tradurre la propria passione in lavoro. «Essere a LaC significa lavorare tutti i giorni, impegnarsi, cercare di crescere - afferma Francesco - . Uno dei miei obiettivi principali è proprio questo: continuare a crescere in questo network e dedicarmi alla mia passione per il giornalismo». Un lavoro quotidiano che lo ha messo a confronto ed in contatto «con colleghi preparati e con persone disponibili». E anche per questo si dice felice.