Domenica scorsa i giallorossi hanno sorpassato in classifica la DB Rossoblù Luzzi, portandosi in vetta alla 17esima giornata. Il tecnico però frena: «Il campionato è ancora molto lungo, è troppo presto per fare calcoli»
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Il campionato di Promozione girone A ha una nuova capolista: il Trebisaccedi mister Malucchi. Nella 17esima giornata del torneo, la concomitante sconfitta della DB Rossoblù contro la PLM Morrone opposta alla vittoria del Trebisacce contro il Campora ha infatti consentito ai delfini giallorossi di agguantare la vetta con una serie di risultati consecutivi che le consente di recuperare il gap racchiuso al massimo in 3 punti nelle gare sinora disputate. Ora la classifica dice Trebisacce 40 e DB Rossoblù Luzzi 38.
«Il campionato è ancora molto lungo, è troppo presto per fare calcoli, previsioni – ci dice il tecnico del Trebisacce Serafino Malucchi -, si deve solo pensare partita dopo partita e poi alla fine tirare le somme. In questo momento bisogna solo guardare questo aspetto».
La neocapolista ha superato le difficoltà anche in gare delicate che alla vigilia avrebbero potuto riservare qualche insidia: «È chiaro che ogni partita ha le sue difficoltà, lo vediamo domenica dopo domenica, affrontando ogni tipo di avversario. La cosa da fare è quella di pensare a preparare gara dopo gara e fare il nostro percorso tranquillamente».
Non è un caso che oggi si guardi tutti dall’alto, la lungimiranza del progetto giallorosso sta anticipando i tempi: «Come ho sempre detto, stiamo lavorando su un progetto triennale – spiega il tecnico - iniziato l'anno scorso per poter portare questa squadra in campionati superiori. Chiaramente su questo noi andiamo avanti. È chiaro che in questo momento della stagione, anche per quello che stiamo facendo, soprattutto per il gruppo, i ragazzi credono di fare qualcosa di importante».
Il gruppo, i ragazzi, ma non solo. La società e l’ambiente sono coinvolti in pieno: «La società del presidente Carlomagno è stata il principale attore di questo progetto – continua Malucchi - e non si tira affatto indietro perché, come tutti, guardiamo sempre i risultati del campo in modo positivo. In questo momento è normale che, oltre alla società, anche l'ambiente creda di poter fare un grande campionato».
Sicuramente è azzardato sentirsi al sicuro, le restanti 13 gare non sono da sottovalutare. Negli incroci che il calendario riserva, il Trebisacce sembra affrontare gare sicuramente alla propria portata con gli scontri diretti previsti sul proprio campo: «Diciamo che un grande passo è stato già fatto e c'è oggi la possibilità di continuare da primo in classifica. Sul calendario io credo poco su queste cose. Come ho detto sin dall'inizio, questo è un campionato importante, un campionato difficile, dove sia le squadre dell'alta classifica e quelle della bassa classifica sono molto livellate, sia in alto che in basso. C'è tanto equilibrio – riflette Malucchi -, ogni partita va preparata e affrontata nel migliore dei modi. Non guardiamo il calendario, guardiamo gara dopo gara, avversario dopo avversario, preparandolo al meglio, perché tutte le partite, a prescindere tutto, sono difficili, vanno preparate al meglio per riuscire a ottenere il massimo».
Il gruppo costruito anche grazie al lavoro del ds Rugiano sta facendo la differenza, ben amalgamato e che in campo esegue alla lettera le disposizioni tattiche preparate in settimana. Una rosa anche giovane se vogliamo e tra questi si sta distinguendo l’under 2005 Luigi Furiato, oramai una certezza nello scacchiere giallorosso, determinante anche subentrando a gara in corso: «Abbiamo costruito una squadra con questa idea, avere chiaramente dei giovani ragazzi determinati, che vogliono fare bene, che si vogliono mettere in mostra. A prescindere di tutto penso che le qualità uno le deve sempre comunque avere e poi mettersi a disposizione con un'idea, una mentalità, che magari può dare a partire dalla società e poi dallo staff tecnic. Furiato quest'anno è cresciuto ancora di più rispetto all'anno scorso – e qui traspare l’orgoglio di mister Malucchi di poter schierare un giovane - soprattutto sotto il punto di vista della maturità. Dopo i settori giovanili dove prima era impegnato, questo è il suo secondo anno in campionato che conta».
«Furiato non lo scopro certo io, ha delle qualità e delle potenzialità che secondo me, con il giusto tempo, può solo migliorare. Dipenderà soprattutto da lui – arrivando ai saluti con mister Malucchi - deve acquisire una crescita sempre più mentale e caratteriale, perché come qualità individuali e tecniche non ci sono dubbi».