Nell’anticipo della 22ª giornata del campionato di Promozione girone A, il Mesoraca si aggiudica per 2-1 la gara contro l’Altomonte RC.

Le squadre hanno dato vita a qualcosa che appartiene a categorie più blasonate, sia sul campo e sia sulle tribune con oltre 400 persone ad applaudire le rispettive simpatie. Tifosi ospiti rossoblu in gran numero, un centinaio di supporters, tra cui mamme e bambini, nell’impegnativa trasferta a Cotronei.

Un primo tempo in cui il Mesoraca costruisce la vittoria con le reti di Kovriaha (2006) al 30’ e Gaspar al 38’ con gli ospiti che prima ancora reclamano per un fallo in aerea ai danni di Bertini “cinturato” in occasione di un calcio d’angolo. Rete che comunque gli ospiti trovano grazie a una invenzione da centrocampo di Alcolado Segura che, vedendo il portiere fuori dai pali, lo beffa direttamente su calcio di punizione.

«Un primo tempo, il nostro, da leoni perché comunque abbiamo giocato in casa – dice il direttore Antonio Mercurio -, c'era il pubblico che spingeva. Siamo riusciti a passare in vantaggio con Kovriaha e trovato il secondo gol con un gol di Gaspar, una rete per altre altre categorie. Non giocavamo contro con l'ultimo in classifica, giocavamo contro una signora squadra che lotterà fino alla fine per la vittoria finale, credo.»

Gara riaperta con la rete rossoblù che ha sfiorato il pari in due occasioni, la prima con Riga e allo scadere con Actis Goretta, vince però il Mesoraca che continua a fare risultati: «I valori si sono rispettati alla grande – l’impressione del direttore – loro (l’Altomonte RC ndr) sono una signora squadra, chiaramente sul 2-0 erano loro che dovevano più spregiudicati a fare la partita. Infatti, hanno spinto, poi hanno trovato un gol di bravura perché comunque ha visto il portiere fuori dai pali e è riuscito a calciare bene. DI bravura ma anche di una disattenzione nostra, poi è chiaro che sul 2-1 la squadra ospite ci crede e in noi subentra anche un po' di paura. I nostri cambi sono entrati alla grande – continua Mercurio - siamo riusciti a tenere la palla davanti e abbiamo sfiorato anche il gol verso la fine.»

Uno scoglio superato, restano altre 8 gare per puntare al massimo e confermare le ambizioni: «Cercheremo di vincere tutte le partite, ma non con l'ossessione di farlo obbligatoriamente. Giocare per vincere – conclude il direttore - sia contro il VE Rende e sia contro il Trebisacce. Come abbiamo detto all'inizio, giocare le partite che mancano per provare a vincerle tutte.»