Per sostituire il tecnico romano è già in città Silvino Baldini. Il nuovo allenatore riuscirà a far “dimenticare” alla piazza pitagorica le pretese della serie A per calarsi realmente e definitivamente nell’inferno della serie C?
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Non c’è riuscito, non ha terminato, è stato sollevato per la terza e (pare proprio) definitiva occasione. Lamberto Zauli non è più l’allenatore del Crotone calcio, ieri pomeriggio il comunicato ufficiale della società che sta firmando in queste ore con Silvio Baldini.
Zauli non è riuscito a riportare in serie B la squadra dei Vrenna, non ha terminato la stagione in corso dopo che l’aveva cominciata, essendo stato richiamato a luglio, a sorpresa, nonostante il brusco epilogo dei play off della passata stagione, e dopo essere stato salvato clamorosamente dai suoi stessi giocatori, ad ottobre scorso, quando venne esonerato al mattino per, appunto, essere reintegrato al pomeriggio quando la società concesse ai calciatori di assumersi responsabilità diretta di un inizio campionato davvero incerto e tortuoso
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Zauli paga con i numeri che gli danno torto, nonostante proprio dopo quella clamorosa esposizione dei calciatori, infilò una serie importante di risultati utili, scalando posizioni in classifica e diventando l’attacco più prolifico del girone (primato che mantiene ancora con 42 goal segnati ma che non impediscono un settimo posto in graduatoria, dietro Juve Stabia, Picerno, Avellino, Benevento, Taranto e Casertana).
I dati statistici non possono però raccontare che il pari ingiusto contro la Juve Stabia in casa, quando si poteva andare a meno quattro dalla vetta e, soprattutto, lo smantellamento del mercato invernale di un giocattolino che, a cavallo di gennaio, riusciva a tenere testa alle migliori, nonostante l’unica sconfitta contro l’Avellino in casa, all’ultima di andata, aveva smorzato entusiasmi ritrovati. Se infatti al Lambertone naif (subentrato a Lerda un anno fa) si può e si deve rimproverare una media punti sempre più bassa del suo predecessore, nonostante un gioco quasi sempre propositivo, ed una cronica incapacità di mantenere, tra primo e secondo tempo, prestazioni equilibrate, è altrettanto indubbio che vendere 10 calciatori ed acquistarne altrettanti, è ancora più debilitante, per qualunque allenatore; danno generale ancora più prepotente della perdita, singola e già grave, di un calciatore come Jacopo Petriccione che infatti a Catanzaro, ed in una serie superiore, è già al centro del villaggio Vivarini.
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Ma a Crotone Lamberto Zauli ha semplicemente ed ampliamente confermato tutto il bene possibile che si era già visto tra Santarcangelo, Teramo, giovanili dell’Empoli e poi con tutta la fiducia della Juventus che gli affidò prima la Primavera e poi l’Under 23, ed anche nella brevissima esperienza al Sudtirol. Conferma che una persona per bene, educata e felice di “mestierare” nel mondo che ama, riesce quasi naturalmente a generare calcio di qualità ed a coinvolgere il gruppo di atleti ed uomini che ha a disposizione. Un personaggio che difficilmente riuscirà mai a mettere da parte trasparenza ed attenzione al lato umano del gioco più tremendamente serio dello stivale italiota che, lo ripetiamo, non ha mai saputo e voluto scindere il risultato dall’oggettiva valutazione di interpreti e stagioni calcistiche che, per tradizione, sono buoni solo se si vince!
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Riuscirà Silvio Baldini, ammesso che abbia già firmato, a conciliare questi due aspetti come ha già dimostrato di saper fare a Palermo che comunque non ha saputo (o voluto) trattenerlo? E, soprattutto, riuscirà la piazza a “dimenticare” le pretese della serie A ed a calarsi nell’inferno della serie C, ancora prima di chiederlo ai professionisti arrivati nella città di Pitagora e Milone?