Le parole dello schiacciatore bulgaro classe ’90 dopo il successo contro Castellana Grotte in cui decisivo è stato il suo apporto. Pensiero speciale per il pubblico
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La stagione della Tonno Callipo è iniziata con il piede giusto. Tre punti importanti conquistati nel “Derby del Sud” giocato domenica scorsa contro la Bcc Castellana Grotte. L’esordio stagionale è una tappa sempre particolare, con molteplici insidie dietro l’angolo e con le squadre non ancora al massimo della forma. Chi, invece, è sembrato in forma smagliante è certamente Todor Skrimov: il martello bulgaro della Tonno Callipo è stato l’assoluto protagonista del match, trascinando a suon di punti la squadra verso la vittoria. Una prestazione da incorniciare per l’ex schiacciatore di Latina e Milano che, al suo ritorno in Italia, ha mandato in visibilio il pubblico del PalaValentia con numeri di alta scuola. 27 punti realizzati (19 attacchi vincenti, 6 ace e 2 muri) per un Todor Skrimov in forma Mondiale (lui che è reduce dalla recente partecipazione al Mondiale con la sua Bulgaria dove ha realizzato il record di ace in una singola partita, ben 7). Peraltro Skrimov, già alla prima partita ufficiale con la maglia della Tonno Callipo, ha rischiato di polverizzare il proprio record personale di punti realizzati in una partita della massima serie italiana (nella stagione 2015-2016 con la Revivre Milano per ben due volte ha toccato quota 28 punti). Lo schiacciatore classe 1990 esprime tutta la propria soddisfazione per la prima vittoria, ma, d’altra parte, tiene i piedi per terra.
Superlega, Skrimov parla già da leader
«Sono arrivati tre punti importanti, meglio non potevamo dal punto di vista del risultato, ma dobbiamo comunque crescere perché siamo calati nel terzo e quarto set e abbiamo rischiato di perdere il vantaggio acquisito. Fa piacere che la mia prestazione sia stata di aiuto alla squadra, ma la cosa fondamentale è che la squadra abbia vinto. Oggi è toccato a me, domani toccherà a qualche altro mio compagno. Il pubblico è stato importante, mi è piaciuta molto l’aria che si è respirata al palazzetto e se continueremo a far bene sono sicuro che vedremo ancora più gente al PalaValentia».