La squadra costretta ad allenarsi a San Pietro a Maida e con le finanze allo stremo annuncia l’imminente ritiro imputandolo alla chiusura degli impianti sportivi lametini
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Scrive al Prefetto di Catanzaro, alla terna commissariale che guida il comune di Lamezia e alla Fipav la Raffaele Lamezia Pallavolo. La squadra che milita in serie B è pronta a lasciare il campionato non avendo più luoghi in cui allenarsi stante la perdurante situazione di chiusura degli impianti lametini.
Francesco Strangis, presidente pro-tempore del Consiglio Direttivo della A.S.D. Next Atlas, spiega nella lettera che «grazie alla disponibilità del Comune di San Pietro a Maida e della ASD Eureka Volley stiamo continuando ad allenarci, portando avanti, con innumerevoli disagi e sacrifici, il nostro campionato, rappresentando proprio quella città che ci ha chiuso le porte».
«Doverci allenare la sera, alle venti e trenta – scrive Strangis - in una cittadina di collina spesso soggetta a rigide condizioni climatiche di temperatura (nelle ultime 2 settimane la temperatura registrata è mediamente di 2 gradi) e fenomeni, in questo periodo, anche a carattere nevoso, nel 2019, per giovani sportivi della ormai quarta città della Calabria, non è assolutamente accettabile».
«Non riesco a trovare una ragione sul perché il Palazzetto dello Sport “Alfio Sparti”, che ricordo è considerato luogo di ricovero in caso di calamità naturali, sia ancora chiuso – si sfoga ancora il presidente - Stesso dicasi della Palestra dell’I.C. Gatti, dell’Istituto Agrario di Savutano, e quella di tutti gli istituti scolastici del comune di Lamezia».
«Quest’ultima vicenda si colora poi, di grottesca paradossalità, poiché le stesse, sono utilizzate regolarmente dagli studenti durante l’orario scolastico. Dunque, un po' come accadeva per la carrozza di Cenerentola, che si trasformava in zucca, allo stesso modo, queste palestre al mattino, luoghi sicuri dove coltivare lo sport, alla sera, però, teatro di inagibilità e mancata sicurezza strutturale e/o chiarezza burocratica. Gentilissime Eccellenze mi chiedo e Vi chiedo, perché tutto questo? Perché per gli stadi nei quali le squadre si allenano regolarmente - incalza ancora Strangis - è stata trovata una soluzione e invece, nelle strutture indoor noi non ci possiamo neanche allenare?».
«Una lettera aperta non vuol essere motivo di polemiche, quelle non servono e per mesi, ho dimostrato di non fomentarne alcuna. Questo sfogo è invece l’ultimo e accorato appello di chi, ancora, forse un po' da folle, crede nel sogno dello “Sport lametino a Lamezia Terme”. Nonostante forte sia la mia speranza, devo però, fare i conti con una cruda realtà e soprattutto devo attenermi ai miei doveri di presidente, che mi portano a non poter più assoggettare atleti, tifosi e finanze, ad innumerevoli ed ingiustificabili difficoltà logico-organizzative. Pertanto – conclude - se pur con amarezza, sono costretto a dichiarare che restante così la situazione, e dunque nell’impossibilità di trovare una palestra dove poterci allenare, nei prossimi giorni sarò obbligato a ritirare la squadra dal campionato di pallavolo di serie B».