La vittoria del trofeo riservato ai club regionali di pallavolo maschile ha scatenato le ambizioni del club pitagorico. Dopo gli ottimi risultati raggiunti sul versante in rosa, arrivano nuove soddisfazioni per tutto l’ambiente
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Vincere aiuta a vincere, può diventare un buon viatico per il futuro. Ed è quello che si augurano i tifosi della Pallavolo Crotone che, anche sul settore maschile, sta rapidamente accelerando i ritmi, diventando ben presto già un punto di riferimento. Nei tornei femminili la crescita è stata costante, nel campo riservato ai ragazzi in pochi anni il Crotone ha bruciato le tappe, arrivando in Serie C con un team molto giovane, nonché vincendo l’edizione della Coppa Calabria nella finalissima di domenica.
Percorso netto quello della squadra pitagorica, prima nei gironi ha eliminato il Catanzaro e poi nella final four si è scatenata contro Taurianova e Praia. Ovvero, contro la seconda e la prima in classifica della Serie C, e ciò lascia pensare anche a un futuro roseo per i tritoni.
Ben capitanati sul parquet da Luigi Barile, una sicurezza per tutto l’ambiente, nonché una guida per i giovani talenti. Ha fatto il bis in Coppa Calabria, dopo averla conquistata nella scorsa stagione con l’Altaflex, e ne riconosce il grande valore per la piazza: «Questo è un trionfo storico per la società – ammette il capitano - che vince la sua prima Coppa Calabria. Abbiamo lavorato allo stesso modo di come si prepara il campionato, con più attenzione e concentrazione e con la tensione che saliva sempre più. In semifinale abbiamo battuto Taurianova e poi abbiano ricaricato le batterie per la finale contro Praia. Siamo stati sorretti da un pubblico incredibile che non si vede neanche sui campi di serie A, c’erano seicento persone sulle tribune a supportarci».
Dalla sua cabina di regia ai colpi di Andrea Asteriti (44 punti e mvp della competizione) sono passate le fortune del Crotone, una squadra cresciuta col supporto degli under e delle promesse mantenute: «Lo staff tecnico ha lavorato alla grande sui giovani talenti, una spanna sopra tutti sicuramente è Andrea Asteriti. È un talento puro, capace di ricoprire il ruolo di palleggiatore insieme a me, ma all’occorrenza si mete al servizio della squadra, siglando tanti punti in attacco con percentuali “bulgare”. Ha ritirato alla fine il giusto premio di mvp e miglior schiacciatore, ma devo citare anche Emanuele Tonolli come miglior libero, classe 2008. Possiamo dire come sicuramente i progressi auspicati nel 2025 sono stati veloci ed ampi».
Barile ha confermato la piena sinergia con la società, che ha sempre creduto nei ragazzi «pretendendo impegno e serietà, sostenendoci in tutto, ed io da capitano ho subito cercato di far capire gli standard di un campionato di serie C da giocare in campo. Negli spogliatoi devo dire che i ragazzi ci seguono alla grande».
Dove andrà questo Crotone sarà la grande curiosità dei prossimi mesi. Il gruppo c’è, i risultati arrivano, l’ottimismo intorno al progetto cresce sempre più: «Il futuro a breve ci vedrà protagonisti di una scalata alla classifica – aggiunge con fiducia Barile - perché credo che il valore della squadra sia da primi posti. Ovviamente Praia e Taurianova sembrano lontani ma abbiano l’obbligo di credere nella possibilità di vincere tutte le restanti partite della Serie C, per poi tirare le somme di un campionato fino ad ora esaltante, anche se con qualche stop di troppo che comunque ci ha fatto crescere in esperienza».