Periodo turbolento per la Vigor Lamezia che – domenica 11 novembre – tra le mura amiche del Guido D’Ippolito affronterà lo scontro diretto con il Cittanova.

La compagine biancoverde è reduce dalla battuta d’arresto nel derby con il Sambiase. Una sconfitta che pesa soprattutto dal punto di vista psicologico. Una Vigor Lamezia ferita che non riesce a trovare il riscatto e cede il passo ad un Sambiase più cinico e incisivo che si porta in vetta alla classifica a ben sette punti dalla compagine biancoverde.

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È innegabile che la società lametina stia affrontando un susseguirsi di vicissitudini che si ripercuotono in campo, prima tra tutte l’esonero di mister Saladino – considerato un punto di riferimento non solo dal punto di vista tecnico ma anche umano – a pochi giorni dalla stracittadina. La guida tecnica è stata affidata a Danilo Fanello – che portò il Sambiase in Serie D nel giugno 2021 – ma il cambio tecnico non ha sortito gli effetti sperati.

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Ma facciamo un passo indietro e analizziamo quanto accaduto nelle ultime settimane. I dati parlano chiaro, i biancoverdi, in quattro giornate, hanno conquistato solo due soli punti: pareggio con la StiloMonasterace (2-2), sconfitta sul campo dello Scalea (0-1), pareggio con il Gioiosa Jonica (1-1), battuta d’arresto con il Sambiase (2-0).

Un susseguirsi di risultati che porta la Vigor Lamezia in quarta posizione a quota 16 punti. L’ultima vittoria, 3-0 sul campo della Paolana, risale al 16 ottobre. Domenica, i biancoverdi sono chiamati alla vittoria, senza sé e senza ma, nello scontro diretto con il Cittanova, neo retrocessa dalla Serie D e allenata lo scorso anno proprio da Fanello. Sarà una giornata determinante, infatti mentre il Guido D’Ippolito ospiterà il Cittanova, il Sambiase sarà impegnato nello scontro diretto con il Soriano.