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VIBO VALENTIA - Il conto alla rovescia è scattato. La Vibonese depositerà nelle prossime ore negli uffici del Dipartimento Interregionale la richiesta di ammissione al campionato di serie D. Il tutto corredato da un assegno di 19mila euro e dalla classica fidejussione bancaria di 31mila euro. In casa dei rossoblù si respira un cauto ottimismo. La Vibonese sarebbe infatti in buona posizione in materia di ripescaggio, secondo alcune indiscrezioni addirittura sul podio, alle spalle dell’Arzachena e del Gozzano. Ampiamente tra le prime dieci nelle graduatoria generale che prevede l’alternanza tra retrocesse dalla D e partecipanti ai play off di Eccellenza. Al momento su un format che prevede al massimo 162 società sarebbero però 171 i club aventi diritto all’iscrizione nel massimo campionato nazionale dilettanti. Un esubero che non preoccupa. Un numero destinato a sgonfiarsi di fronte all’innumerevoli difficoltà che parecchi sodalizi stanno affrontando proprio in queste ore. In Lega Pro, ad esempio, sarebbero quasi una ventina le squadre a rischio iscrizione. Il termine ultimo per essere ai nastri di partenza è quello del 30 giugno. Una data che attende con ansia anche la Vibonese. Da lunedì, in pratica, tutto sarà più chiaro. I guai economici di molti club professionistici potrebbero liberare, secondo il classico effetto domino, i posti che servono per un eventuale ripescaggio in serie D. A questo campionato non si iscriverà il Mezzocorona. La società trentina, più che un’eccezione, sembra la regola perché tra i dilettanti sono parecchi i club in affanno. Condizione che fa sorridere la Vibonese, costretta a sperare nelle disgrazie altrui per evitare l’Eccellenza.