Un primo, piccolo passo, verso un’auspicabile risalita. Giorgio Roselli ha iniziato con un punto, ottenuto in una gara da sbadigli, la sua avventura sulla panchina della Vibonese. Non una prova da ricordare, quella di Viterbo, ma per la squadra rossoblù era importante mettere fine alla lunga serie di sconfitte.

La squadra deve assimilare le idee e le metodologie di lavoro di Giorgio Roselli. E per farlo ha bisogno di un po’ di tempo, anche se proprio il tempo e la classifica impongono ai rossoblù un cambio di rotta immediato, a cominciare dalla prossima partita con il Catania. Proprio gli etnei hanno pareggiato, nel recupero di Pagani, contro la squadra di casa. Uno zero a zero che è servito alla Paganese per agguantare la Vibonese al quartultimo posto in classifica. Adesso Redolfi e soci sono in piena zona play out.

Fra le squadre di coda, quasi tutte sono state rivoluzionate in sede di calcio mercato e hanno ripreso a far punti, mentre la Vibonese, al contrario, ha marciato a scartamento ridotto e adesso deve lottare per uscire fuori dalla bassa classifica. Un lavoro non semplice per Giorgio Roselli, al quale spetta anche il compito di risollevare la squadra dal punto di vista del morale, cercando di inculcare nel gruppo quei concetti basilari per le sue idee di gioco.

Per quanto riguarda la gara di domenica, si spera di recuperare Mahrous e Pugliese. Da valutare Rasi. Più complicato il recupero di Vitiello.