L’obiettivo è quello di interrompere la serie nera e per farlo la Vibonese ha deciso di affidarsi a Giorgio Roselli. Domenica a Viterbo (in campo alle 15) inizia così il cammino del tecnico perugino sulla panchina della squadra rossoblù.

Ma se si cerca un sorriso, dopo alcune gare negative, il percorso di Roselli inizia nel segno delle assenze, un aspetto, quest’ultimo, che aveva condizionato anche il cammino di Galfano, dimessosi in settimana.
Contro la Viterbese, infatti, mancheranno Rasi, Vitiello, Mahrous e Pugliese. Allo stesso tempo, anche la Viterbese dovrà fare i conti con l’assenza, pesante, in attacco di Tounkara, che fra l’altro punì i rossoblù nella gara di andata del Luigi Razza, per via di una squalifica. Assente anche l’altro attaccante Murilo, sempre per squalifica.

Fra le mura amiche la Viterbese non è un fulmine di guerra: dopo la Cavese è la squadra che ha perduto il maggior numero di partite casalinghe (6), ma attenzione: guardando al rendimento delle ultime dieci giornate, se la Vibonese è ultima in questa speciale classifica, la Viterbese è al quinto posto. Avversario quindi non facile da superare e voglioso di riscatto dopo il recente ko a Bisceglie. La Viterbese evoca brutti ricordi in casa della Vibonese. Dopo la disputa della gara di andata, infatti, scattò l’allarme covid fra i rossoblù, con numerosi contagiati, partite rinviate e la successiva, problematica, ripresa dopo una buona partenza in campionato.

L’obiettivo è dare risposte dal punto di vista dell’atteggiamento mentale, anche se ciò che più conta è fare punti, anzi vincere, perché la classifica si è fatta un po’ delicata, con due soli punti di vantaggio sulla zona play out. Si gioca domenica alle 15 a Viterbo e per la Vibonese non sono ammessi errori.