Troppe occasioni sprecate, una ripresa da dimenticare, un arbitraggio tra i più discutibili della stagione. Risultato: una sconfitta meritata. Frena la sua corsa verso i play off, così, la Vibonese, che cade in casa ad opera di una Cavese corsara, che soffre nella prima frazione, ma mette alle corde gli avversari nella seconda. Finisce 0-1, decide al 27' della ripresa Spaltro.

Per la prima casalinga del 2020, che vede i rossoblu opposti alla compagine dell'ex Sasá Campilongo, mister Modica rinuncia al play Petermann, non in perfette condizioni fisiche, al fantasista Berardi, ai difensori Malberti e Del Col infortunati e al centrocampista Prezioso, squalificato. In campo dal primo minuto il rientrante Altobello, al centro della difesa, mentre sulla mediana c'è Rezzi.

In panchina, invece, prendono posto i neo acquisti Sgambati e Spinelli, assieme ai gioielli del settore giovanile Doko e Riga. Sul fronte opposto non è tra gli undici titolari l'altro ex di turno, Favasuli, che parte tra le riserve.

La cronaca

Primo acuto della gara al 4' con un colpo di testa di Redolfi, fuori, su punizione dalla sinistra di Tito. Due minuti dopo è Pugliese a calciare a lato dopo una bella azione sulla destra che vede protagonisti nell'ordine Emmausso, Bubas e Ciotti. All'8 è Ciotti, innescato da Rezzi, dopo un'altra bella giocata di Emmausso, a scaricare sull'esterno dei legni da ottima posizione. Non accade nulla fino al 28' quando Redolfi fa da torre dopo una punizione di Pugliese, accorre Bubas che è impreciso nel tocco finale. La risposta della Cavese è in una conclusione alta di Russotto, dopo una discesa in grande stile. Al 31' protagonista ancora Redolfi di testa, alto, su angolo di Tito. Il primo vero pericolo per la Vibonese viene sventato da Ciotti in tuffo di testa al 35' dopo una rimessa laterale a lunga gittata della Cavese. Ma è la Vibonese a dominare ancora, la conclusione piazzata di Tito però, al 42', è deviata in angolo dalla difesa ospite. Allo scadere è il solito ispirato Tito a scodellare un traversone per Rezzi la cui inzuccata sorvola il montante.

Al rientro in campo, dopo cinque minuti è Germinale in rovesciata a mettere i brividi alla Vibonese dopo un assolo di Spaltro sulla sinistra. È una Cavese decisamente più in palla quella di avvio ripresa, mentre la Vibonese non riesce a pungere. Modica a questo punto inverte gli esterni offensivi, i rossoblu però continuano a soffrire. Al 17' così la Vibonese deve un monumento al portiere Greco che blocca sulla linea di porta un tocco a botta sicura di Cesaretti dopo un'azione sulla sinistra di Russotto. Al 20' girandola dei cambi: tre per la Vibonese e tre per la Cavese. Al 27' ecco la svolta: punizione di Russotto, sponda sul secondo palo e Spaltro in mischia manda meritatamente in vantaggio la Cavese, dopo un primo tocco di Germinale. Per la Vibonese piove sul bagnato, quando Bubas, al 29' reagisce rifilando una doppia manata in faccia ad un avversario: rosso diretto ineccepibile per il capitano, che si macchia di un episodio ingiustificabile in un momento cruciale della gara. Con un uomo in meno e senza più lucidità ed energia, la squadra di Modica non riesce a pungere, né viene aiutata da una direzione di gara, quella dell'arbitro Petralia di Viterbo, spesso pavida e intempestiva, tra le più discutibili della stagione. Al 37' il neoentrato Sainz Maza fa tutto bene ma con un eccesso di egoismo spreca il 2-0. Subito dopo spara fuori, dal limite, Lulli. La gara si trascina così fino al triplice fischio, che giunge dopo cinque minuti di recupero.