Il presidente della formazione siciliana: «La Serie D è una C2 camuffata. Ammiriamo la Reggina, ma vogliamo i playoff»
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Il presidente Luca Giovannone
In vista della sfida tra Reggina e Nissa, il presidente Luca Giovannone racconta il dietro le quinte di una stagione vissuta tra investimenti record, ambizioni di crescita e passione vera. Un budget da oltre 2 milioni di euro, una piazza da rilanciare, un progetto che guarda al futuro e tanto rispetto per gli avversari: «La Reggina merita la Serie A, sarà un onore affrontarla. Ma la Nissa non si arrende: vogliamo i playoff».
Presidente Giovannone, oggi la Nissa è una delle realtà più solide del girone I. A che punto sente sia arrivato il suo progetto?
Quest’anno ci aspettavamo di più, lo dico con franchezza. Dopo il trionfo dello scorso anno in Eccellenza, puntavamo ai playoff. La vittoria dell’Under 19 è stata una bella sorpresa, così come il lavoro del settore giovanile. Ma in prima squadra, rispetto al budget investito, mi aspettavo di più. L’anno prossimo miglioreremo.
Il girone I si sta rivelando equilibratissimo. Se lo aspettava così competitivo?
Mi aspettavo Siracusa e Reggina in alto, ma non pensavo di trovare così forte la Vibonese o il Sambiase. Anche la Scafatese ha fatto un gran campionato, e con loro siamo stati la bestia nera: li abbiamo battuti all’andata e al ritorno.
Nonostante imprenditori e piazze importanti, la Serie D resta sottovalutata. Come mai?
Il problema è l’abolizione della Serie C2. La D, in fin dei conti, è un vero campionato professionistico. Noi spenderemo quest’anno 2 milioni e 100mila euro. Alcune squadre di Serie C non arrivano a queste cifre. La Nissa, la Reggina, il Siracusa: siamo realtà vere, che meritano più attenzione.
E proprio sugli investimenti: vi siete spinti molto. Deluso dai risultati?
Un po’ sì. Solo Siracusa e forse Reggina e Scafatese hanno speso quanto noi. Eppure siamo dietro. Ma non molliamo. Anche se siamo a 3 punti dai playoff, ci crediamo fino alla fine. E l’anno prossimo, se servirà, investiremo anche di più.
Con mister Campanella la squadra sembra aver trovato un equilibrio. Cosa è cambiato?
All’inizio c’era poca sintonia tra gruppo e mister Terranova. Poi il cambio in panchina ha dato fiducia. Non basta, certo: nelle ultime due abbiamo preso un punto e sbagliato gol clamorosi. Però il gruppo è vivo.
Domenica la sfida al Granillo contro la Reggina. Che partita si aspetta?
La Reggina è fortissima. Ha dimostrato insieme al Siracusa di essere una corazzata. Il pronostico è dalla loro, ma noi ce la giocheremo. Sarà una partita vera, intensa. Finché c’è speranza playoff, daremo tutto.
Ha seguito da vicino il percorso della Reggina? Che impressione le ha fatto il progetto amaranto?
Mi ha sorpreso in positivo. Il Siracusa era atteso, la Reggina un po’ meno, ma ha fatto un campionato straordinario. Mi fa piacere vedere piazze come Reggio tornare protagoniste. Quando era in Serie A ero tifoso anch’io. Squadre così meritano la A, non la D.
Tifosi della Nissa in massa a Reggio. Che sensazione le dà tutto questo entusiasmo?
So che verranno 4-5 pullman. C’è entusiasmo, c’è voglia. Anche questo fa parte della bellezza del calcio. È bello sapere che il marchio Nissa sta crescendo.
Quali sono gli obiettivi per il futuro, a medio-lungo termine?
Vogliamo la Serie C, già dal prossimo anno. Ma non solo. A Caltanissetta vogliamo diventare un riferimento per tutta la Sicilia. Lo stadio sarà ristrutturato fino a 12.000 posti. Se un giorno arriveremo in B, penseremo anche allo stadio di proprietà.
Chi è Luca Giovannone fuori dal calcio?
Sono uno psicologo di formazione, poi diventato imprenditore. Ho fondato un’agenzia per il lavoro con tante filiali in Italia. La mia missione è aiutare chi cerca occupazione e costruire futuro. La Nissa è parte di questo progetto di crescita. Ho numerosi dipendenti, è difficile essere sempre presente, ma il cuore è con la squadra.
Ci sarà domenica al Granillo?
Purtroppo no, ho impegni imprenditoriali già programmati. Ma seguirò tutto, anche da lontano. Farò il tifo per i miei ragazzi, perché sono sicuro che daranno tutto contro una grandissima squadra come la Reggina.