Gli amaranto si preparano alla prima dell’anno: al Granillo arriva l’Igea Virtus, che ha da poco effettuato il cambio in panchina. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, mister Trocini ha anche dato un indizio sul mercato: «Ho chiesto un centrale difensivo strutturato e di piede mancino»
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Mister Trocini
Diciottesima giornata di campionato, prima del girone di ritorno: la Reggina inizia il 2025 ospitando la Nuova Igea Virtus, compagine in difficoltà dopo un inizio promettente. Gli otto punti racimolati nelle ultime sette partite hanno spinto la dirigenza ad un cambio in panchina: a Di Gaetano è subentrato l’ex Taranto e Andria Luigi Panarelli.
L’ultima sconfitta casalinga contro il Ragusa ha messo l’Igea in una posizione di classifica piuttosto pericolante, una sola lunghezza sopra la zona play-out. Mister Bruno Trocini conosce le insidie di queste sfide e, nella consueta conferenza stampa della vigilia, tiene alta l’attenzione: «L’Igea è una squadra di categoria e ha ambizioni: per questo motivo ha anche cambiato allenatore. Ci aspettiamo una reazione e non sappiamo come giocheranno: ci daranno filo da torcere».
Il pensiero, in questo periodo, non può non andare al calciomercato, ma Trocini preferisce pensare alla partita di domani e concentrarsi sui giocatori a disposizione: «È inutile parlare di mercato se domani non vinciamo contro l’Igea Virtus. Devo rimanere concentrato sul presente e sui ragazzi che ho a disposizione, che sono forti. La partita di domani deve essere vinta insieme a loro».
Sui casi Ba e Bonacchi, entrambi via perché insoddisfatti: «Quando sono arrivato ho trovato otto centrocampisti per tre posti, quindi è normale dover fare delle scelte. In merito a Bonacchi, io ho chiesto un difensore centrale fisicamente strutturato e di piede mancino. In più lui non era più felice di stare a Reggio e noi non tratteniamo nessuno controvoglia».
La sosta è stata utile per recuperare gli infortunati, come Ingegneri, Renelus e Lazar, ma anche per affinare alcuni principi di gioco: «I ragazzi sono tutti a disposizione, tranne Cham che è fuori per motivi disciplinari: è arrivato in ritardo agli allenamenti ed è giusto che paghi. Lazar si allena con la squadra da due giorni e mi auguro possa essere a disposizione per la prossima partita. Ndoye sta crescendo molto, è un ragazzo sveglio e in grado di recepire velocemente tutte le informazioni: con lui e Cham siamo a posto nel ruolo di terzino sinistro. Cham può fare anche il centrale ma deve lavorare e ci vorrà tempo».
«Il periodo di sosta è stato un proficuo: abbiamo lavorato tanto sul consolidamento di alcuni principi che avevamo potuto allenare poco per via delle partite di coppe e delle poche settimane a disposizione. Stiamo lavorando per lasciare meno solo l’attaccante, affiancandogli sempre una mezz’ala. Siamo una squadra che non può giocare dall’inizio con il doppio centravanti per le caratteristiche dei giocatori a disposizione, anche perché abbiamo diversi esterni offensivi».