La grande delusione maturata dopo l’ultimo match del Granillo spinge il tecnico reggino a delle riflessioni: serve una gestione diversa e non è questione di assetto. Recupero importante a centrocampo con Salandria, ancora in dubbio il capitano, mentre non ce la fanno Lazar e Cham. Nel frattempo, il patron Ballarino fa visita ai suoi giocatori
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È difficile spiegare cosa sia successo alla Reggina nel secondo tempo contro il Pompei: la squadra di Trocini, spenta e senza idee, ha subito la rimonta dei campani, chiudendo con un deludente 2-2.
Un calo sorprendente, se consideriamo l’entusiasmo che aveva accompagnato il ritorno dell’ex tecnico del Rende: la vittoria convincente nel derby contro la Vibonese e la rimonta in Coppa, con molti giovani in campo, avevano riacceso l’entusiasmo dei tifosi. Eppure, c’è ancora qualcosa che non va.
La tenuta mentale (e anche fisica, visti i tanti infortuni) della squadra non è al top per un campionato che si sta dimostrando arduo, con diverse pretendenti da scalzare. In primis il Siracusa, che non ha sempre brillato ma sta fondando il provvisorio primato su una difesa a dir poco impenetrabile, con soli quattro goal al passivo.
Se la Reggina vorrà raggiungere l’obiettivo (peraltro dichiarato), che è la promozione diretta in Lega Pro, deve raggiungere un livello di maturità e di concentrazione superiore. Constatazione che ha spinto il patron Ballarino a far visita alla squadra, per manifestare la vicinanza della società e stimolare i giocatori a dare di più.
La trasferta di Nissa è già decisiva?
Visto il distacco di quattro punti dal Siracusa capolista, atteso dal testacoda contro l’Akragas, la Reggina non può permettersi altri passi falsi. Per entrare nel merito della prossima partita contro la Nissa, valida per il quattordicesimo turno di Serie D, il tecnico amaranto recupera uno dei giocatori più saggi ed esperti della rosa. Francesco Salandria dovrebbe infatti riprendersi il posto da titolare davanti la difesa, con ai lati due tra Giuliodori, Ba, Urso, Laaribi e capitan Nino Barillà – che rimane in dubbio visto l’infortunio al polso delle ultime settimane.
Niente da fare ancora per Cham, Lazar e, ovviamente, Porcino: in porta, quindi, confermato Martinez – nonostante l’ingaggio del 2006 Lagonigro, su cui gli amaranto puntano molto – in difesa Vesprini e Malara quasi certi della titolarità, così come Girasole al centro. Il tecnico deve scegliere il quarto slot: Adejo o Bonacchi?
In attacco Ragusa, Barranco – con l’attaccante argentino in discussione per i “pochi” goal sin qui realizzati – e probabilmente ancora una volta Marcel Perri, in crescita nelle ultime uscite.
Come arrivano alla partita gli avversari? La Nissa viene da due vittorie nelle ultime quattro ed è apparsa in crescita dopo un inizio a dir poco complicato. A settembre era considerata una delle possibili outsider in zona promozione ma, al momento, non ha rispettato le premesse.
Nelle ultime ore, la società del patron Giovannone ha rescisso il contratto di uno dei giocatori più rappresentativi della rosa, Mauro Bollino. Una decisione presa di comune accordo, con i biancoscudati che perdono, però, una risorsa di assoluto valore.