Il presidente neroverde interviene a poche ore dallo spareggio di domenica pomeriggio allo stadio Lopresti che vale la permanenza in categoria: «È una partita in cui tutto potrà succedere»
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Dopo una lunga stagione, Palmese e Gioiosa Jonica si giocheranno tutto nello spareggio play-out. Gli ingredienti per assistere ad una sfida ricca di emozioni ci sono tutti. L’appuntamento è domenica 12 maggio alle ore 15:30 presso lo stadio “Lopresti” di Palmi. I neroverdi in campionato sono arrivati quintultimi, con 10 punti di vantaggio sulla penultima Morrone, e sono così approdati direttamente in finale. Giocheranno in casa in virtù del miglior piazzamento in classifica rispetto al Gioiosa Jonica giunto terzultimo, e avranno due risultati utili su tre. Chi perde retrocede, chi vince resta nel massimo torneo dilettantistico calabrese. Se al termine dei 90 minuti il risultato sarà di parità, si andrà ai supplementari, se il pareggio persisterà, allora a mantenere la categoria sarà la Palmese. Per capire come il club di Palmi si appresta a vivere questa gara così delicata, abbiamo ascoltato il presidente Francesco Sergi.
La Palmese parte con un leggero vantaggio, in quanto può giocare per due risultati, come affronterete il match?
«È una partita in cui tutto potrà succedere. Lo abbiamo visto nel precedente turno di play-off e play-out. Spero che non faremo una partita d’attesa, ma ce la giocheremo a viso aperto. Siamo una squadra che non è tanto abituata a gestire».
Da neopromossa la Palmese che difficoltà ha incontrato in questo campionato?
«Abbiamo commesso qualche errore a livello, diciamo, societario in quanto abbiamo strutturato una squadra di giovani, abbassando molto l'età dei ragazzi togliendo giocatori di esperienza. Alla lunga, nelle partite cruciali, lo abbiamo pagato».
Un parere sugli avversari, il Gioiosa jonica?
«L'ultima partita del campionato l'abbiamo giocata contro di loro, una bella squadra, è finita 3 a 1 per noi in trasferta. Anche avendo perso due tre giocatori importanti, la forza del Gioiosa Jonica sta nel fatto che sono tutti ragazzi del posto, non hanno pressioni,
giocano liberi con la testa. La vittoria al termine dei tempi supplementari nello scorso turno play-out contro lo Scalea dimostra che hanno un grande spirito e ci credono fino all'ultimo».
Un appello ai tifosi e alla città di Palmi?
«Mi auguro che tutti quanti vengano allo stadio, come sempre nelle grandi occasioni. Saranno il dodicesimo uomo in campo. So che i tifosi stanno preparando una bella coreografia. Domenica, secondo me, ci sarà una bella cornice di pubblico, a dimostrazione
che Palmi cercherà in tutti i modi di mantenere questa categoria».
In ottica futura, sia in caso di permanenza in Eccellenza sia in caso di retrocessione, quali saranno le ambizioni?
«L'intento nostro è di continuare, se retrocediamo, è chiaro che dobbiamo riformulare tante cose, se invece ci salviamo, l'obiettivo per l'anno prossimo è migliorarci e provare a fare un bel campionato, almeno da play-off».