Ieri è arrivata l’ufficialità del tribunale federale che ha prosciolto la società e il direttore generale Raffaele Vrenna che erano stati deferiti dopo la partita contro la Juve Stabia di dicembre scorso. Oggi la nota della società che conferma indirettamente che potrebbe essere l’ultima gara allo Scida versione serie A

Crotone e Monopoli, in campo domani alle 20 per la 37 giornata di serie C avrebbe dunque anche altri significati, ma la verità, soprattutto per Mister Zauli è che la vittoria, in prospettiva play off, è l’unico pensiero fisso: «Anche contro il Brindisi sapevamo che l’unico risultato a disposizione era la vittoria, ed è andata male; ma con tutto il rispetto che merita la scalata fatta dal Monopoli che si gioca la permanenza diretta, noi dobbiamo pensare che c’è la possibilità di agguantare un risultato che non salva la stagione, di più». 

Consapevole infatti il mister che andando ai playoff e provando poi ad Avellino si può anche addirittura centrare una posizione in griglia che non obblighi a fare risultato in campi avversi, così come obbligherebbero le ultime due posizioni utili: «Sappiamo che con i tre punti potremmo guardare alla classifica per centrare eventualmente una settima piazza utilissima - ha specificato Zauli - ma dobbiamo essere più consapevoli che questo è un discorso che viene dopo, appunto dopo la vittoria». 

Risponde anche sull’aspetto tattico e mentale: «Mi fa ridere quando sento parlare di preparazione alla determinazione, il calcio come lo sport non può prescindere dal sognare di far vincere la propria squadra, di ambire ad arrivare prima sul pallone o aiutare un compagno in difficoltà». Poi un cenno ai tifosi ed al clima: «Dobbiamo pensare a fare bene, vincere, andare ai playoff e sognare di vincerli - ammette Lamberto Zauli - non penso che con la singola gara di domani potremo riportare entusiasmo, l’ambiente è depresso oggi, se magari andassimo alle semifinali e poi alla finale, forse, avremo l’intero movimento a favore, e noi dobbiamo dunque solo lavorare e dare tutto per arrivarci».