Cosenza-Parma è una partita che segna l’avvio del rush finale di stagione, dove i rossoblù dovranno porre le basi per la conquista della salvezza. Non ci sarà il protagonista più atteso: Gigi Buffon. L’ex portiere della Nazionale non ha mai giocato al San Vito Marulla e non lo farà neppure domani pomeriggio. All’andata le sue parate furono decisive, per Iachini è di certo una grave perdita.

Cosenza con il 3-5-2

Bisoli, dal canto suo, opterà per il 3-5-2 rinunciando così al tridente. In attacco l’escluso eccellente sarà Caso, considerato che il tecnico si affiderà alle folate offensive di Laura e alla confidenza con il gol di Larrivey. Due gli assenti eccellenti. «Non saranno convocati Kongolo e Millico. Non hanno recuperato e non si sono mai allenati con noi - spiega - quindi salteranno il match sperando di riaverli al più presto». A centrocampo rientrerà Palmiero, mentre sconteranno il turno di squalifica Rigione e Sy. In porta confermato Matosevic, davanti a lui Camporese, Hristov e Vaisainen. La novità riguarda Ndoj. «Verrà in panchina - annuncia il trainer -. Dopo una lunga assenza è tornato a sostenere un certo tipo di lavoro e quindi potrà essere della partita».

«Quota playout a 34/35 punti»

Prima di Cosenza-Lecce il tecnico dei Lupi aveva svelato di aver colto in allenamento la giusta intensità e la voglia di strappare con i denti la salvezza. Anche questa mattina è stato così. «È cambiata l’aria e per questo sono tranquillo - svela Bisoli -. Ho dovuto dire ai ragazzi di andare più piano visto che era una rifinitura e che la pioggia veniva giù pesantemente. Stavamo andando troppo forte, ora sono curioso di vedere come la squadra ha reagito alle sollecitazioni della sosta». Già fissato il traguardo minimo. «Abbiamo 8 finali e dobbiamo mantenere la categoria. Tutti hanno dato la disponibilità a compiere questa impresa. La quota playout penso possa essere a 34/35 punti».

Avversario blasonato

L’allenatore del Cosenza chiude parlando del Parma. «Una squadra da Seria A. Era una compagine costruita per lottare al vertice, non so che problemi abbiano avuto. Una marcatura speciale per Vazquez? No, ho solo detto ai ragazzi che su di lui dovremo sempre raddoppiare».