Terza sconfitta consecutiva per il Catanzaro. I giallorossi devono arrendersi al Venezia di Vanoli nell’anticipo del tredicesimo turno andato in scena allo stadio Luigi Penzo. Succede tutto nel primo tempo. Padroni di casa in vantaggio su calcio di rigore con Pohjanpalo, poco dopo la risposta di Ghion per il Catanzaro e nei minuti di recupero Johnsen segna il gol del definitivo 2 a 1.

Venezia-Catanzaro: primo tempo

Una prima fase dove le due squadre si studiano, buon ritmo. Al 7’ i giallorossi Iemmello e Sounas combinano in area con il greco che arriva sul fondo e prova a mettere in mezzo ma trova il muro di due difensori del Venezia. La squadra veneta al 12’ risponde con Busio che arriva a concludere da dentro l’area a seguito di una bella azione, ma il tiro è basso, lento e centrale e Fulignati blocca. Come lo è il destro di Stoppa per le Aquile al 15’. 

Buon possesso palla del Catanzaro, anche se poco efficace. Ma al 24’ su una palla servita in verticale Fulignati compie un pasticcio in uscita su Ellertsson, l’arbitro non ha dubbi e concede il penalty ai padroni di casa. Sul dischetto va Pohjanpalo che non sbaglia. Al 25’ Venezia 1, Catanzaro 0. Ma il Catanzaro non molla e conquista due buoni calci di punizione nei pressi dell’area. Poi al 34’, Iemmello servito in area, da buona posizione, colpisce in pieno Bertinato. Vandeputte ci riprova, ma l’arbitro ferma tutto per un precedente fuorigioco.

Al 40’ però la svolta. Azione orchestrata bene dai giallorossi con Iemmello che trova, in qualche modo, Vandeputte. Il belga entra in area portandosi dietro tre difensori e poco prima del fondo sterza e torna indietro. Nei pressi del limite giunge Ghion che imbeccato dal numero 27 conclude di collo pieno, di prima intenzione. Il tiro è forte e Bertinato non può nulla. Venezia-Catanzaro 1-1.

Finale concitato. Prima il Catanzaro ci prova con Pompetti, su azione simile a quella del gol. Ma nei due minuti di recupero concessi dall’arbitro Johnsen riporta in vantaggio i padroni di casa. L’attaccante del Venezia servito da Pohjanpalo, conclude poco dopo il limite dell’area, basso e forte, Fulignati la tocca ma la palla finisce comunque in rete. Il primo termina 2 a 1.

Venezia-Catanzaro: secondo tempo

La prima conclusione pericolosa del secondo tempo capita a Iemmello dal limite al 50’, ma il tiro del capitano giallorosso è, anche se di poco, alto. Ma il Venezia risponde un minuto dopo. Fulignati si rifà dell’errore del primo tempo riuscendo a intercettare il tiro di Pohjanpalo che aveva colpito da dentro l’area a botta sicura. Il risultato resta sul 2 a 1.

Al 60’ di nuovo Venezia pericoloso con Busio. Il centrocampista dei padroni di casa da dentro l’area, servito magistralmente da Johnsen, da posizione defilata conclude forte. Anche in questo caso Fulignati ci mette una pezza. Un Catanzaro comunque volenteroso che prova a riportare il match in equilibrio, ma le chiare occasioni scarseggiano. All’80' Venezia pericoloso con Gytkjaer che colpisce due volte verso la porta ma impatta contro il muro giallorosso, poi Tessmann conclude largo.

All’86’ brutto intervento di Bjarkason su Ghion. Gamba troppo alta del giocatore del Venezia che viene prima ammonito dall’arbitro, ma poi dopo un check al monitor il direttore di gara espelle l’esterno dei lagunari. Forcing finale giallorosso nei sette i minuti di recupero concessi. Al secondo di recupero tiro cross pericolosissimo di Brignola che impegna l’estremo difensore della compagine veneta. Sempre Brignola vicinissimo al pareggio poco dopo. Cross dalla sinistra di Vandeputte, Biasci l’aggiusta e il numero 17 giallorosso colpisce a botta sicura, ma la palla viene deviata e finisce in corner. Non c’è più tempo: Venezia-Catanzaro finisce 2 a 1.

Il tabellino

Venezia (4-4-2):  Bertinato, Candela, Altare, Modolo, Sverko (74' Dembele), Busio, Tessmann, Ellertsson (65' Bjarkason), Pierini (65' Zampano), Pohjanpalo (74' Gytkjaer), Johnsen. A disposizione: Grandi, Purg, Zampano, Dembele, Ullmann, Jajalo, Bjarkason, Andersen, Lella, Cheryshev, Olivieri, Gytkjaer. Allenatore: Paolo Vanoli
Catanzaro (4-4-2): Fulignati, Situm (74' Katseris), Krajnc (Biasci 88'), Brighenti, Veroli (74' Miranda), Sounas (68' Brignola), Ghion, Pompetti, Vandeputte, Stoppa (68' Ambrosino), Iemmello. A disposizione: Sala, Borrelli; Krastev, D'Andrea, Brignola, Pontisso, Biasci, Oliveri, Miranda, Ambrosino, Katseris. Allenatore Vincenzo Vivarini.
Arbitro: Alberto Santoro; Quarto uomo: Bogdan Nicolae Sfira; Assistenti: Pietro Dei Giudici, Mario Davide Arace; Var e Avar: Luigi Nasca, Gianpiero Miele.
Ammoniti: Situm (C), Altare (V). Espulisi: Bjarkason (V).