VIDEO | La competizione rientra nel campionato del Tirreno meridionale. In gara diciotto imbarcazioni da tutto il Meridione
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Diciassette edizioni. Al Campionato di vela d’altura manca soltanto un anno per diventare maggiorenne e continuare a deliziare gli appassionati calabresi di vela e di mare.
Nel frattempo proseguono gli appuntamenti su tutto il territorio, fra regate e premiazioni, come quella che si è tenuta sabato 23 marzo a Vibo Marina per il trofeo Marina Carmelo, organizzata dal circolo velico Santa Venere, guidato da Gianfranco Manfrida: «La vela, per appassionarsi, bisogna provarla – ci dice il presidente -. Se uno non la prova non la capisce. Vivere immersi nel silenzio e con una barca che cammina con il rumore del vento e del mare non può che appassionare», racconta entusiasta.
In gara diciotto imbarcazioni suddivise in tre categorie: le “Vele bianche”, i mezzi meno performanti perché dotati di minore tecnologia a bordo; le “Gran crociera” che si pongono tra la prima e la terza classe; e le “Crociera regata”, costituite da natanti più pesanti e performanti, e che necessitano di equipaggi più preparati.
Il trofeo Carmelo è invece un omaggio a Carmelo Ranieri, padre di Franco, oggi gestore del Marina, il primo a organizzare regate negli anni ‘70 e ad aver diffuso la passione per la nautica a Vibo: «Credo che gli ingredienti ci siano tutti per poter dire che è stata l'ennesima bella affermazione di un gruppo coeso che ormai da diciassette anni fa cose belle e che quindi merita tutto il riconoscimento del territorio», ha commentato Franco Ranieri, il quale ha anche evidenziato i riflessi economici dell’iniziativa: «Gli equipaggi che hanno alloggiato in questi giorni a Vibo Marina hanno creato un indotto per un territorio che ha bisogno di questo. Credo che tutti dovrebbero provare a fare qualcosina per favorire la ripresa di questa realtà», ha concluso Ranieri.