Splende il sole a Reggio, ma il vento di cui si nutrono le vele delle barche impegnate nelle acque antistanti Reggio Calabria si fa attendere. Reduci dalla regata lunga di sabato 22 aprile, partita da Tropea con boa di cancello a Palmi, e proseguita verso Reggio Calabria, domenica e oggi si sono svolte le prove della decima edizione della Beneteau Cup – Palio di San Giorgio.

Dopo le tre gare di domenica, questa mattina le barche hanno lasciato il porto dopo le 11, confidando nel vento. Ventisei in tutto quelle iscritte al campionato - alle quali se ne aggiungeranno altre provenienti anche dalla vicina Sicilia - per il trofeo dello Stretto che prende il nome di Beneteau Cup dal main sponsor Spartivento e che omaggia la città nel nome del suo Santo patrono nei giorni della festa.

Come per le altre regate, anche a Reggio saranno tre le categorie assegnatarie del trofeo: crociera regata, gran crociera e vele bianche.

«Il Palio di San Giorgio rappresenta oramai una tradizione storica per la vela d’altura a Reggio Calabria – ha detto Stefano Pizzi, CEO della Spartivento e presidente del Reggio Calabria Yachting Club - e siamo davvero contenti che per questa decima edizione ci sia una così nutrita partecipazione di imbarcazioni. Un appuntamento, - conclude Stefano Pizzi - visibile dal chilometro più bello d’Italia, proscenio ideale per una regata che nel rendere onore al Santo patrono della città ambisce da sempre a divulgare la cultura del mare e della navigazione da diporto».

Ad attenderci in mezzo al mare, a bordo di un catamarano, l’anima di una manifestazione che oggi non è solo sportiva. Gianfranco Manfrida, Presidente del Circolo Velico Santa Venere, insieme a tutto l’entourage, segue minuto dopo minuto lo svolgersi delle regate, provando a capire con l’esperienza, ma anche con la tecnologia, quando scatterà l’ora “x” per dare il via alla competizione. E in attesa della partenza mostra come regatare, la vela, lo sport, non sia mai soltanto sport. È accoglienza, goliardia, competitività, gruppo.

Alle 14 finalmente il vento si alza, anche vigoroso. Le barche si dispongono dietro la linea del via, scattano quei cinque minuti in cui l’adrenalina sale, si studiano strategie e come posizionarsi per mettersi davanti a tutti. Poi il via e i giri di boa emozionanti e coinvolgenti.    

Il diciassettesimo campionato di vela d’altura del tirreno meridionale volge quindi al termine. «Un campionato che ha unito, da Nord a Sud, la costa tirrenica calabrese e radunato gli amanti della vela d’altura – ha sottolineato Manfrida -. Il livello agonistico è elevato, ed è una cosa che merita lo scenario dello Stretto, sia per le condizioni climatiche che per il panorama, che è uno spettacolo della natura. Da un po' di anni tutti i circoli si occupano in sinergia di un trofeo facente parte del campionato. Cominciano da Cetraro con il Centro velico Lampetia, a Vibo e Tropea con il Circolo velico Santa Venere e a Reggio con lo Yachting club reggino di Stefano Pizzi». Manfrida ringrazia per l’ospitalità ricevuta e il supporto anche il Circolo velico windsurf dello Stretto che con Walter Canale ha fatto la spola tra il gommone della giuria e il catamarano.

Ma Manfrida ricorda che le gare e le emozioni non sono finite. Domani infatti, nello stesso specchio d’acqua, si svolgerà il Memorial Pino Iero.

Dalle ore 10:30 le barche lasceranno la banchina del porto per veleggiare con una sfilata d’onore, verso il lungomare Falcomatà, in memoria dell’amico velista Pino Iero, scomparso mentre era al timone della sua barca a vela, “Hakuna Matata”, il 26 febbraio scorso, proprio durante una delle prove di campionato.

«Un desiderio condiviso con la famiglia di Pino e con tutta la grande famiglia del campionato – dicono i rappresentanti di tutti i circoli organizzatori -. Rendere omaggio a Pino, nelle acque della sua città e al timone delle vele ha un significato profondo e vuole essere un atto di riconoscenza per tutti gli insegnamenti che Pino ci ha lasciato da uomo, e da sportivo competente quale è stato. Un modo per mantenere quella promessa, fatta in una triste giornata, che ha lasciato tutti con un gran vuoto, quella che avremmo portato Pino sempre con noi, ogni volta che saremmo usciti in mare a respirare il vento».

I vincitori

Palio di San Giorgio

Vele bianche: EvaI (Lega Navare Reggio) - Follow Me (Circolo velico Santa Venere Vibo Valentia) - Champagne (Centro velico Lampetia Cetratro)

Gran Crociera: Ariel (Centro velico Lampetia Cetratro) - Katchupitchu (Centro velico Lampetia Cetratro) – First Lady (Yachting club Capo d’Orlando)

Crociera regata: Maria x 100 (Società vento di tramontana) – Seckeless (Windsurf Messina) – Katchupitchu (Centro velico Lampetia Cetratro)

 

Premio Speciale Beneteau cup

Geisha (Yachting club Reggio Calabria)

Mascalzone siculo (Associazione Motonautica Messina)

Katchupitchu (Centro velico Lampetia Cetraro)