Jannik Sinner batte lo statunitense Mackenzie McDonald nel primo turno del singolare maschile dell'US Open per 2-6, 6-2, 6-1, 6-2 in 2h24' e si qualifica per il secondo turno. L'azzurro, numero 1 del mondo, nel primo match dopo la chiusura del caso doping che lo ha coinvolto soffre per tre quarti d'ora: è irriconoscibile nel primo set, commette una valanga di errori ed è costretto a dover inseguire contro il numero 140 della classifica.

Quando trova tranquillità, l'azzurro ribalta totalmente la situazione: la prestazione non è memorabile, ma basta un Sinner normale per archiviare la pratica con 5 game lasciati all'americano nei successivi 3 set. L'altoatesino si prepara ad affrontare un altro statunitense. Al secondo turno trova Alex Michelsen, numero 49 del ranking, che vince il derby con Eliot Spizzirri, 341esimo giocatore del mondo, per 6-1, 7-5, 6-3.

«Non sono partito nel modo migliore, i primi match in un torneo non sono mai semplici», dice Sinner. «Lui ha giocato molto bene all'inizio, io cercato di rimanere con la testa nella partita per trovare il ritmo. Ci sono riuscito nel secondo set e non mi sono più fermato. Di sicuro, ho margine di miglioramento», aggiunge. «È la prima volta che vinco una partita sul campo dell'Arthur Ashe dopo diversi tentativi: significa molto per me, il tifo qui è sempre fantastico».