Il centrocampista giallorosso intervenuto in conferenza stampa ha parlato delle sue ultime, buone, prestazioni: «Sono sempre a disposizione del mister, in qualunque ruolo mi voglia fare giocare»
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Marco Pompetti - Foto Us Catanzaro
Il suo secondo gol in giallorosso è stato giudicato il più belo della tredicesima giornata del campionato di Serie B e la prova che ha fatto in campo durante la trasferta contro la Reggiana è stata con certezza di livello alto. Marco Pompetti, centrocampista 24enne del Catanzaro, è intervenuto in conferenza stampa: «Sicuramente l'ultima partita è stata positiva, ma penso da parte di tutta la squadra, così come le prestazioni precedenti. Per quanto riguarda me sono contento di come stanno andando le cose, mi sto impegnando».
Poi entra più nel dettaglio, parlando del suo ruolo in campo, visto che nelle ultime gare ha sostituito Jacopo Petriccione: «Sicuramente davanti alla difesa in queste ultime partite ho giocato bene, ma semplicemente perché il mister ha avuto bisogno che in quel ruolo, perché quando c'è da giocare anche mezzala o comunque qualunque ruolo del centrocampo, io sono sempre a disposizione».
Poi torna sul match contro la Reggiana dove il Catanzaro sotto di due gol è riuscito a reagire e a riacciuffare il match: «Abbiamo preso due gol il primo tempo e la partita poteva mettersi nel peggio dei modi, poteva già chiudersi nel primo tempo se avessimo preso il terzo gol, però siamo stati bravi a non demoralizzarci, a continuare a spingere, a giocare, a fare le nostre cose, abbiamo accorciato la partita prima della fine del primo tempo e poi il secondo tempo per me è stato veramente a senso unico, perché li abbiamo schiacciati nella loro metà campo e secondo me alla fine avremmo meritato anche la vittoria».
Pompetti prosegue parlando della condizione generale della squadra: «Sicuramente comunque quest'anno sono arrivati molti giocatori nuovi, è arrivato un allenatore nuovo, quindi metodo di gioco, idee di gioco diverse. All'inizio sicuramente abbiamo fatto un pochino più di fatica, però noi siamo sempre stati fiduciosi, ci siamo sempre allenati bene tutti quanti, perché c’è anche da dire questo, che siamo un gruppo importantissimo, poi penso che la domenica vengono fuori risultati e partita dopo partita stiamo crescendo, soprattutto nelle ultime abbiamo fatto delle prestazioni importanti, sia a livello di gioco ma anche a livello proprio di squadra, siamo migliorati come gruppo, come unione». E facendo un paragone con la scorsa stagione: «L'anno scorso subivamo magari molto di più rispetto a quest'anno, però noi l'idea nostra è quella comunque di andare in ogni campo, sia in casa che fuori casa e cercare di dominare la partita, di avere il pallino del gioco e creare più occasioni possibili, non vogliamo perderla e sicuramente stiamo dando un'attenzione in più anche alla fase di attenzione».
Il giovane centrocampista è in scadenza di contratto ma ci tiene a precisare che cerca di concentrarsi il più possibile sul campo, perché «secondo me un giocatore è quello che deve fare, cercare di non perdere troppe attenzioni, perché comunque fuori dal campo c'è il mio agente, il mio procuratore con la società che vedranno il da farsi, io qui come dico sempre mi trovo molto bene, sono contento, perché comunque mi trovo bene sia dentro al campo con i compagni che fuori, sono contentissimo di restare».
Nove pareggi, 2 vittorie e due sconfitte per il Catanzaro. Le Aquile, sicuramente in netto miglioramento, devono riuscire a trovare i tre punti nei prossimi match? «Assolutamente sì – ha concluso Pompetti -, la vittoria comunque è quello che fa la differenza, perché comunque le prestazioni vanno bene, ma poi c'è bisogno di vincere, però come ho detto prima noi veniamo da un percorso nuovo e comunque solo avendo perso due partite su 13. Secondo me i pareggi devono essere visti come qualcosa di buono e non di negativo, sicuramente poi se vogliamo cercare di fare qualcosa di veramente importante dobbiamo vincere, ma è quello che cerchiamo di fare ogni partita».