«Ci sono giocatori doppi ruoli e nel reparto offensivo c'è qualche giocatore in più, aspettiamo». Esordisce così il direttore sportivo del Catanzaro Ciro Polito nella conferenza stampa in cui ha fatto il punto della situazione dopo sette giornate del campionato di Serie B in cui le Aquile non hanno brillato particolarmente. Il dirigente giallorosso ha continuato poi sul mercato: «Brignola sapevamo comunque la situazione che aveva e quindi forza maggiore ti rimane. Una società come il Catanzaro, dove l'anno scorso ha patito per due-tre infortuni, in un campionato di Serie B avere qualche giocatore in più non può fare che bene, poi in tutti i reparti siamo a doppi ruoli quindi non è che c'è qualcuno in meno e qualcuno in più».

Poi sull’andamento della squadra: «Noi sappiamo, ce lo siamo detti in estate, che è un campionato difficile e dopo una stagione strepitosa, anzi due e mezza strepitose, subentrare non è semplice anche per un allenatore, cambiare radicalmente idea di calcio non è semplice. Forse stiamo offendendo poco, però è una squadra compatta, facciamo una proporzione, una squadra che ha subito poco però ha offeso poco. Anche sui calci da fermo abbiamo fatto zero gol, se vado a vedere tutta la Serie B, tante partite si sbloccano sui calci da fermo e oggi noi siamo a zero nella casella, questo è un fattore importantissimo. Credo che sia una squadra in crescita, è una squadra che può fare diversi moduli. Io sono abbastanza contento, è normale che ci aspettavamo qualcosa in più, però sono sereno, so che quello che prevale in questo campionato e almeno nel mio mestiere è l'equilibrio, perché in Serie B vinci una partita e sei lì in mezzo alla mischia. Nessuno ha detto dobbiamo andare in Serie A, la prima cosa che abbiamo detto è consolidare la categoria e questa passa attraverso una bella lotta, siccome vedo che la piazza e la curva sono i primi lottatori, la squadra non deve fare altro che seguirli».

«Abbiamo perso una partita in casa al novantesimo con una signora squadra dove non meritavamo la sconfitta – ha continuato Polito -, però ci sta, il calcio è questo. A Salerno ho fatto una partita più attendista forse è vero, ma oggi siamo una squadra che sta cercando di trovare la giusta identità».

E sull’allenatore Fabio Caserta: «Quando si costruisce si costruisce insieme all'allenatore, poi è un allenatore che ha sempre comunque alternato un po' i moduli, ci sono degli allenatori che sono standardizzati in un gioco, 4-4-2 faccio un esempio e giocano sempre così. Poi c'è qualche allenatore che comunque varia anche in base a quello che poi vede man mano, perché puoi pure costruire e poi man mano ti trovi delle caratteristiche dove la squadra risponde meglio in un certo tipo di modulo su come stare in campo, quindi su questo io sono molto sereno. È normale che noi sappiamo che consolidare la categoria è importantissimo, se avessimo qualche punticino in più non posso dire che non sarei più contento, però sono sereno».

Su rapporto con i giocatori il ds spiega: «Io con i giocatori sono sempre abituato al dialogo – ha continuato il dirigente -, portare pensieri, idee e mentalità, per me è un lavoro quotidiano. Lo faccio dal primo all'ultimo anche in base a i momenti che il giocatore ha». E sul momento di forma di Iemmello: «Ci sta che qualche partita può essere sotto tono, per noi è sempre al centro del mondo, al centro del progetto perché è un giocatore importante, poi anche un giocatore importante può stare una partita in panchina, anche se Pietro tra l'altro è stato sostituito una volta al sessantesimo perché non stava neanche tanto bene».

Domenica prossima c’è il Modena in casa e se non dovesse arrivare il risultato si potrebbe parlare forse di un principio di crisi, ma Polito sostiene: «Se mi metti davanti a una sconfitta i pensieri poi aumentano, ma perché io devo pensare questo? Allora perdiamo col Modena, perdiamo quella dopo e praticamente siamo nel baratro. Io penso che con il Modena possiamo fare una grande partita e cercare di portare i tre punti. È normale che ci aspettavamo di più e pretendiamo di più. Noi abbiamo detto di consolidare la categoria, ma magari in un modo tranquillo».

E su un probabile esonero di Caserta se non dovessero arrivare risultati: «Dobbiamo pedalare anche noi, questo è poco ma sicuro, però non andiamo a pensare se succede, sembra che poi aspettiamo l'evento per poi far sì che l'allenatore sia in discussione. Lo vedo tutti i giorni allenare, i giocatori lo seguono veramente alla lettera. Se poi dopo viene giù una catastrofe allora si discute, ma oggi io sono molto sereno, lo sono io, anche il presidente e la proprietà con cui comunque sono in continuo rapporto».

Poi torna sulle operazioni di mercato: «La difficoltà principale secondo il ds è stata quelle di fare bene in una situazione dove è stato fatto benissimo e poi c’erano tanti giocatori in scadenza di contratto. Anche per volontà loro è stato facile muoversi e abbiamo cercato di mettere tutti al sicuro come Antonini a cui abbiamo fatto un adeguamento di contratto. Gli unici in scadenza sono Situm e Brighenti che poi affronteremo».

Poi polito risponde alle domande sulle condizioni dei giocatori infortunati: «Pontisso ha ripreso a tutti gli effetti e sta a pieno regime, Iemmello ha bisogno di un’altra settimana e anche Pagano, poi vedremo».

Infine Polito conclude: «Ci vuole un po’ di “cazzimma” in più, in qualche particolare manca e tutti devono cercare di acquisirla quando più veloce possibile»