VIDEO | Il capitano delle Aquile in conferenza stampa ha commentato le buone prestazioni della squadra in questo inizio di campionato: «Possiamo affermare con certezza di essere andati oltre le aspettative»
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«Non si può dare un voto a quanto fatto, è troppo presto. Però possiamo affermare con certezza di essere andati oltre le aspettative». Esordisce così Pietro Iemmello, attaccante e capitano del Catanzaro, che lo scorso anno ha guidato la squadra calabrese nella storica promozione in Serie B mettendo a segno 28 gol. Sicuramente leader in campo e fuori anche in questo inizio di stagione, lui che nel capoluogo calabrese c’è nato: «Le emozioni sono uguali a quelle che ho provato il primo giorno che sono tornato a Catanzaro. L’adrenalina è uguale. Vivo questo momento con orgoglio e con la serenità che ho sempre avuto».
«La Serie B è sempre il solito campionato, per certi tratti più difficile della Serie A. Ogni squadra può vincere con chiunque, è un campionato molto atletico, molto fisico ma allo stesso tempo organizzato». Continua Iemmello che dall’alto dei suoi 31 anni ci tiene a dire: «Abbiamo l’obbligo di far crescere i nostri giovani, che sono forti ma ancora non sono entrati al 100% in questa squadra. Io e gli altri compagni esperti gli dobbiamo stare vicino perché hanno tutte le potenzialità per poter esplodere».
Poi su mister Vivarini: «Devo ringraziarlo perché mi ha fatto vivere una seconda giovinezza, mi ha dato fiducia. Tutta la città di Catanzaro ha capito che è riuscito a dare un’identità che a questa squadra mancava da circa 20 anni. Se i bambini girano per la città con la maglietta giallorosso e anche e soprattutto merito suo». E sulla prossima partita col Modena: «È una squadra che è partita per puntare in alto. È una squadra forte, pratica, che non perde facilmente. Verrà qui e vorrà fare sicuramente la partita, ma noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e vogliamo dimenticare subito quanto è successo a Como».
Sulle sue prestazioni personali e soprattutto sul fatto di non essere riuscito a segnare ancora in casa: «Onestamente l’unica cosa che non mi pesa quest’anno è il mio score realizzativo. Se la squadra fa bene, si salva, fa altro e io non segno sono comunque contento. Ci metterei la firma».
Infine un commento sui tifosi: «Quando sono arrivato dichiarai che il mio obiettivo era rivedere il Ceravolo pieno e festoso come un tempo. Questo si sta avverando. Lo spettacolo che i nostri supporters hanno offerto, ad esempio, a Genova contro la Samp, è stato unico, forse avrei preferito stare sugli spalti – ride Iemmello -. Noi comunque abbiamo il compito di alimentare questo entusiasmo».