Nella trasferta di La Spezia il Catanzaro ha mostrato buonissimi segni di ripresa, sicuramente con un po’ di attenzione in più e qualche decisione arbitrale a favore avrebbe potuto portare a casa la vittoria, anche per quanto dichiarato da mister Vivarini in conferenza stampa. Ma ora c’è bisogno di continuare a percorrere questa strada in vista del doppio impegno casalingo, prima con l’Ascoli (10 febbraio) e poi contro il Sudtirol (17 febbraio). Due partite che, se dovessero girare a favore dei giallorossi, potrebbero far avvicinare sempre più la compagine calabrese all’obiettivo prefissato a inizio stagione, la tanto cercata salvezza, per potersi poi concentrare su qualcosa di più importante.

Infatti dopo 23 turni di Serie B i punti raccolti sono 35 e, anche se non è ancora ben chiaro il totale da raggiungere, varcando la soglia dei 40 la permanenza nel campionato cadetto dovrebbe essere quasi sicura, in quanto nelle ultime stagioni la salvezza matematica è arrivata intorno ai 42/43. E vincere con l’Ascoli sabato prossimo sarà più che obbligatorio in quanto la compagine marchigiana al momento occupa la quintultima posizione in classifica (che vale i playout) con 21 punti. Contro i bianconeri, nella trasferta d’andata, il Catanzaro perse 1 a 0 giocando forse la peggior partita di questa stagione. Quindi, in questa occasione più che in altre, il giallorossi dovranno scendere in campo al Ceravolo e giocarsi, come si suol dire, la gara come se fosse una finale.

Le Aquile, come è consuetudine ormai, avranno al loro fianco i tifosi che hanno già occupato finora circa 7mila posti del Ceravolo (prevendita partita oggi alle 15) e con molta probabilità nei prossimi giorni andranno a riempire quelli rimasti vacanti per una partita che si preannuncia infuocata.