Un problema tecnico all'interno dello stadio aveva messo a rischio la registrazione dell'evento. A venire in soccorso ci ha pensato la donna, accogliendo lo staff giallorosso nella propria abitazione: «Orgogliosi di essere calabresi, la regione con il cuore più grande del mondo»
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Il calcio dilettantistico ha spesso storie da raccontare che vanno oltre alla cronaca del rettangolo verde. Una di queste arriva dal reggino, per la precisione da Gioiosa Ionica, dove domenica scorsa la squadra locale ha ospitato l'Isola Capo Rizzuto per la 22esima giornata del campionato di Eccellenza.
Ma in questo caso - come già specificato sopra - protagonista del nostro racconto non è il risultato di una partita di calcio, ma quello che è accaduto all'esterno del terreno di gioco. Un episodio di solidarietà e accoglienza, reso pubblico attraverso i social dell'Isola Capo Rizzuto. «Secondo le statistiche la Regione Calabria risulta essere tra le più povere d'Europa - scrive in un post su Facebook la società giallorossa -, ma a noi questo non importa perché siamo i più ricchi d'animo e in quanto ad ospitalità ed accoglienza non ci batte nessuno».
Il club giallorosso è tra quelli che ogni domenica registra le immagini delle proprie partite, che poi mette a disposizione dei tifosi e degli organi di stampa. Anche domenica scorsa l'intento dei responsabili comunicazione dell'Isola Capo Rizzuto era questo, ma a causa delle condizioni «non idonee dello Stadio Comunale» la ripresa dell'evento è stata messa a forte rischio.
Tuttavia, l'imprevisto non ha fatto vacillare lo spirito di accoglienza tutto calabrese. Ecco dunque l'intervento provvidenziale della signora Renata Novembre che, senza esitazione, ha offerto la propria abitazione come rifugio per i tecnici di trasmissione dell'Isola Capo Rizzuto, consentendo loro di effettuare le riprese direttamente dal balcone di casa sua che si affaccia direttamente sull'impianto sportivo di Gioiosa Ionica.
Ma non è finita qui. La signora Renata - come documentato anche dalle foto di Aldo Rossi - ha accolto gli inviati, Marco e Fortunato, con quel calore che ha reso immediatamente evidente l'ospitalità tipica della Calabria. Li ha fatti sentire non solo ospiti, ma in un certo senso membri della sua stessa famiglia. «Biscotti, caffè e una buona dose di amore» - si legge nel post della società crotonese -, hanno reso l'esperienza indimenticabile per tutti. «Un forte ringraziamento ed abbraccio alla signora Renata - scrive ancora l'Isola Capo Rizzuto -, alla sua famiglia e alla gente di Gioiosa per l'accoglienza».
La società giallorossa ha ribadito il proprio legame la Calabria, sottolineando come questa sia una terra dove il cuore batte più forte e l'accoglienza non conosce confini e in questo caso colori... : «Orgogliosi di essere calabresi, la regione con il cuore più grande del mondo», si legge in conclusione del post.