Il tecnico commenta la prematura eliminazione dalla competizione che si sta svolgendo in Sicilia: «Abbiamo tanti ragazzi interessanti e di qualità, e questo è un dato positivo per la Calabria»
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Finisce anzitempo l'avventura al Torneo delle Regioni per la Rappresentativa Under 19 della Calabria. La selezione di mister Graziano Nocera, infatti, chiude il proprio girone con un solo punto racimolato contro la Liguria, e due sconfitte contro Puglia e Molise. La spedizione in Sicilia si ferma ai gironi dunque, dopo la magica cavalcata dello scorso anno in Liguria che culminò con la finalissima contro il Piemonte VdA, ma era un'altra storia e un altro torneo. Un girone sicuramente difficile, forse tra i più complicati dei cinque raggruppamenti e proprio per questo l'equilibrio è stato tanto fino all'ultima giornata, a prescindere dalle gerarchie finali.
L'analisi di Nocera
A fare un'analisi sulla prematura eliminazione dei suoi ragazzi è stato proprio mister Graziano Nocera: «Purtroppo ci siamo complicati la vita alla prima giornata contro il Molise, prendendo subito gol. I tornei a gironi non ti danno tregua o margine di errore, nel senso che quando si sbaglia una sola partita, poi diventa difficile rincorrere. Contro il Molise abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, senza però riuscire a raddrizzarla mentre nelle successive due gare, invece, eravamo costretti a fare la partita creando anche innumerevoli occasioni da gol. I ragazzi ci hanno messo tanto impegno, lottando fino al novantacinquesimo». Eliminazione a parte, il gruppo ha comunque mostrato qualità: «Tutte le nostre Rappresentative hanno potenzialità - continua Nocera - ma come ho già detto, in queste competizioni paghi anche un solo errore. A prescindere da questo, abbiamo davvero ragazzi interessanti che stanno dando lustro ai nostri campionati».
Un organico valido
L'Under 19 calabrese, inoltre, arrivava in terra sicula con l'etichetta di finalista dello scorso anno, ma ovviamente il paragone non può reggere per diversi motivi: «Quella è tutta un'altra storia dal momento che ogni anno il torneo cambia e cambiano anche gli interpreti, insieme alle varie situazioni della competizione. Inoltre ti ritrovi sempre con un prodotto totalmente nuovo che non ha a che fare con le annate passate. Nel nostro girone era tutto aperto fino al novantesimo dell'ultima giornata, a conferma di come chi ha vinto il girone non era tanto più forte della Calabria».
Un discorso che certamente trova riscontro quello di Nocera, anche in relazione alla costruzione dell'organico partito poi per la Sicilia e dall'abbondanza che c'era: «Come detto, abbiamo tanti ragazzi interessanti ma potevo portarne solo venti. I nevitabile dunque che qualcuno rimanesse fuori. Purtroppo bisogna fare delle scelte, inoltre bisogna vedere anche in quale ruolo serve qualcosa in più e dove invece si è coperti. Reputo tutti quelli che ho convocato meritevoli di fiducia».