Con un comunicato diramato attraverso il canale ufficiale aperto su Facebook, l’Usd Paolana ha rotto - momentaneamente - il silenzio stampa nel quale s’era trincerata nelle scorse settimane. La nota rappresenta una presa di distanze, netta, rispetto a «dichiarazioni» rilasciate, a mezzo web, da un dirigente a nome della società.

Ricostruire fatti ed eventi accaduti in rete successivamente all’ultima giornata di campionato - in cui i biancazzurri del tirreno cosentino hanno portato a casa una strameritata vittoria, imponendosi a Palmi con un perentorio 2-1 maturato all’89esimo - è opera assai difficile se si inizia a partire dalla lettura del dispaccio presidenziale.

Escludendo il vertice societario, nel mirino ci sarebbe uno tra - in ordine gerarchico - il vicepresidente Aldo Chiappetta (qualche tempo fa al centro di critiche per il trattamento riservato ad alcuni ex componenti dello staff), il team manager Giovanni Folino e il direttore generale Alessio Magnone.

«Il presidente Luigi Marcone e la società intera, prendono nettamente le distanze da alcune dichiarazioni rilasciate, tramite i social network, da un nostro dirigente». Così, senza ulteriori spiegazioni, inizia il comunicato biancazzurro. «In questo momento - prosegue la nota - l’interesse primario, da parte di noi tutti, è quello di raggiungere, insieme, l’obiettivo della permanenza nel campionato di Eccellenza, per poi poter finalmente programmare nei tempi giusti - che ci sono purtroppo mancati ad agosto dello scorso anno - la prossima stagione calcistica».

Considerato che la programmazione della «prossima stagione» non può prescindere dal team manager e dal direttore generale, può darsi che la scomunica sia stata emessa nei confronti di chi occupa un ruolo che ha senso solo in assenza di chi lo precede. L’ipotesi che ad essere oggetto degli strali presidenziali possa essere il vicepresidente Chiappetta, pare addirittura suffragata dalla parte successiva del comunicato a firma di Marcone, dalla quale si evince chiaramente che «nessuno, eccetto il Presidente stesso e l’ufficio stampa (sempre su indicazione del Presidente) può permettersi di rilasciare dichiarazioni a nome dell’Usd Paolana 1922».

Tenendo presente che le pubbliche relazioni della Usd Paolana sono curate dall’accoppiata Folino&Magnone, il sospetto che il destinatario della presa di distanze possa essere il vicepresidente, acquista ulteriore consistenza.

«Questo è il momento dell’unità - è il testo vergato nella stanza dei bottoni della società - è il momento di garantire serenità e sostegno alla squadra ed è ciò che la società, con il Presidente Luigi Marcone in testa, stanno facendo dall’inizio di questo travagliato campionato. Dopo il tunnel e dopo immensi sacrifici da parte del Presidente Marcone e dell’intero staff che lo coadiuva, iniziamo a vedere la luce ed a nessuno è consentito porsi di traverso al percorso programmatico e di rilancio che vogliamo portare avanti per ridare la dimensione che merita alla storia biancazzurra. La testa, ora, deve essere tutta per le prossime partite e per questo finale di Campionato. Forza Paolana».

L’espressione: «a nessuno è consentito porsi di traverso al percorso programmatico e di rilancio»; è qualcosa che va oltre la semplice lavata di capo per improvvide dichiarazioni, è una frase che rappresenta sfiducia e rottura, se non è del tutto la chiave di volta dell’intera vicenda. Gli indizi al momento sono troppo pochi, anche se quando si adopera il termine “programmazione”, il riferimento è ad una prospettiva, al futuro, e quello delle società che operano nel mondo del pallone è generalmente custodito nelle scuole calcio.