Simone Alessio non riesce a confermarsi campione d'Europa di taekwondo nella kermesse in corso di svolgimento alla Fiera di Belgrado in Serbia. L'atleta ventiquattrenne di Sellia Marina, numero uno del ranking mondiale nei -80 kg e tra i favoriti principali favoriti alla vigilia, è stato sconfitto ai quarti di finale dal formidabile russo campione olimpico in carica Maksim Khramtsov per 2-0 (4-4, 7-4) dopo aver regolato agli ottavi in due round il greco Ioannis Papadopulos con i parziali di 3-3 e 8-0. Una delusione per il taekwondoka calabrese che ora tornerà al lavoro per l'atteso appuntamento con le Olimpiadi di Parigi 2024

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Nella terza giornata dell'edizione in terra serba sconfitti anche Antonio Falco, nella categoria -68 kg, che si è fermato agli ottavi contro il britannico Bradly Sinden per 2-0 (9-8, 13-1) dopo aver superato al debutto l’azero Yashar Mammadli in due riprese (8-7, 4-2). Eliminate al primo turno invece Sofia Zampetti nei -46 kg contro la bosniaca Dzejla Makas (15-5, 11-14, 17-9) e Natalia D’Angelo nei -67 kg con la britannica Chloe Roberts (3-0, 9-13, 6-4).

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«Quando perdiamo è essenziale esaminare i nostri errori e impegnarci a correggerli. Il resto non ha importanza! I veri campioni lo sanno bene», ha detto il presidente federale Angelo Cito. Oggi, nell'ultima giornata di competizione, l'Italia sarà presente in gara con quattro atleti: Angelo Mangione (-74kg), Mattia Molin (+87kg), Giada Al Halwani (-57kg) e Luna De Matteo (-62kg).