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Bella e incredibile. Bella come il gioco spumeggiante che Coscione e compagni hanno tirato fuori contro un’avversaria ostica, la Lpr Piacenza, scesa in campo con tutti i favori del pronostico ieri sera al PalaValentia nel turno infrasettimanale della nona giornata. Incredibile come la svolta decisiva al match, impressa dallo schiacciatore francese di Vibo Baptiste Geiler “Batou”, nel finale del quarto set, che con la sua battuta letale ha contribuito a demolire il vantaggio degli emiliani che ormai assaporavano il tie-break sul 19-24, contribuendo a piazzare un parziale di 7-0 con due ace diretti e due free-ball, l’ultima delle quali messa a segno da Barreto Silva “Kadu” per il decisivo 26-24. Punto che è valso il match e la seconda vittoria consecutiva da tre punti per la Tonno Callipo, la terza in campionato, la prima davanti ai tifosi di casa.
Risultato, tuttavia, costruito con caparbietà nel corso dei primi due set che hanno visto la Tonno Callipo lucida e concreta macinare gioco e punti con Rejlek implacabile da posto 2, coperture impeccabili in seconda linea, concentrazione nella fase muro-difesa e distribuzione del gioco fluida da parte del regista Coscione. Il muro come arma in più (16 i punti nel fondamentale, ben 4 quelli messi a terra dall’opposto ceco di Vibo) contro una Piacenza che non è riuscita a prendere le misure agli avversari nei primi due parziali e, presa alla sprovvista, ha poi provato a raddrizzare le sorti del match affidandosi agli innesti dell’ex Tencati al centro e del martello cubano Marshall per Yosifov e un opaco Zlatanov. Le mosse di coach Giuliani hanno impresso un’altra marcia al gioco biancorosso, comunque insufficiente ad avere la meglio contro una Tonno Callipo affamata e cinica come non mai in questo campionato.
Ospiti in campo con la diagonale cubana Hierrezuelo-Hernandez, Yosifov-Alletti al centro, Zaltanov-Clevenot in banda, Manià libero. Vibo replica con Coscione-Rejlek, Barone-Diamantini, Geiler-Barreto Silva, Marra libero. Uno striscione apposto nel settore ospiti dai supporter di casa ha ricordato il gemellaggio tra le due tifoserie: “La vostra assenza nasconde la vostra presenza. Vibo-Piacenza: nessuna differenza”.
Il match. Sostanziale equilibrio in avvio di match e per buona parte del primo parziale. Sul vantaggio di Vibo (5-4), Giuliani chiama il suo primo time-out. Il muro di Hierrezuelo riporta davanti Piacenza ma il video-check rimette lo score in parità. L’opposto di casa Rejlek è efficace in attacco (83% nel set) e a muro e la Callipo torna a +2 (18-16). Entra Papi per Zlatanov. Due muri su altrettanti attacchi di Herdandez e Vibo vola al set-point sul 24-23. In mezzo un time out di Giuliani. Poco dopo l’invasione che vale l’1-0 di Vibo.
Il muro di Zlatanov prova ad arginare la veemenza di Vibo in avvio di secondo set. Barone e Rejlek rilanciano però la Tonno Callipo sul 5-2. L’opposto ceco di Vibo è indomabile e Giuliani deve fermare ancora il gioco sul 7-4. Giallorossi più attenti in copertura e in ricostruzione, trovano nei terminali d’attacco la lucidità necessaria a macinare punti. Clevenot prova a rimettere in pista i biancorossi con l’attacco vincente del 18-16, ma è ancora Rejlek a portare i suoi al set point (24-19). Ed è sempre l’opposto giallorosso a chiudere (25-22).
Hernandez trova il 5-7 nel terzo set e Clevenot mantiene la Lpr Piacenza a un break di vantaggio. Marshall a muro per il 7-10 che costringe Kantor a chiamare time-out. Il martello cubano guida l’allungo biancorosso ma Vibo rientra in attacco e a muro con Geiler (15-15) e Giuliani ferma il gioco. È ancora parità sul 20-20, quando Hernandez rimette davanti i suoi dai nove metri. Si scaldano gli animi a bordo campo per una prova video contestata. Ma il punto di Hernandez è convalidato e si va sul 2-1.
Il servizio dell’opposto cubano di Piacenza mette alla frusta la ricezione di Vibo, trovando il punto del 6-8 dai nove metri nel quarto set. Ora è Hernandez il più efficace in attacco: è suo il punto del 18-22 e anche quello del 19-24 che porta gli ospiti ad un passo dal tie-break. Poi sale in cattedra il francese Geiler (Mvp del match) in battuta e il PalaValentia s’infiamma sull’ace del 25-24 che segna il recupero e il sorpasso. Il mostruoso parziale di 7-0 di Vibo, favorito, come detto da due ace, due free-ball realizzate dalla Callipo e da altrettanti errori in attacco degli emiliani, culmina sul punto di Kadu che manda in delirio il PalaValentia e ragala a Vibo una vittoria a dir poco esaltante.
Stefano Mandarano