Il TAR ha accolto i ricorsi presentati dall'Fc Crotone e dal Comune pitagorico in merito alla sospensione della diffida formulata dalla Soprintendenza riguardante le strutture amovibili della Tribuna e della Curva Sud dello stadio Ezio Scida. La decisione definitiva si avrà mercoledì 26 settembre, ma il più è fatto visto che il Tribunale Amministrativo Regionale è già entrato in merito alla questione, sottolineando che le due strutture – come peraltro dichiarato dal club rossoblu dopo accurate indagini scientifiche – non hanno recato danni ai reperti sottostanti l'impianto sportivo. Dunque, l'Ezio Scida ritornerà da sabato, quando è prevista la gara tra Crotone e Verona, fruibile per l'intera capienza di 16mila posti; si attende la riunione della Commissione Pubblici Spettacoli che dovrà ristabilire l'agibilità dello stadio.

 

I particolari di questa prima buona notizia per i tifosi sono stati forniti questa mattina durante una conferenza stampa convocata dal sindaco Ugo Pugliese, alla quale hanno preso parte il presidente dell'Fc Crotone Gianni Vrenna, i legali Sandro Cretella ed Elio Manica, e l'assessore all'Impiantistica Sportiva Rori De Luca; presenti anche gli assessori Proto, Pedace e Galdieri. «È un primo risultato tangibile – ha dichiarato il primo cittadino – abbiamo detto che l'ordinanza emessa dal soprintendente Mario Pagano di fatto non bloccava l'istruttoria iniziata il 19 febbraio, con la richiesta di nuova concessione, e su questo avevamo ragione. Abbiamo visto cosa significa il calcio a Crotone : se per l'aeroporto abbiamo visto 200 manifestanti, per lo stadio ce n'erano 2000; sarà strano, ma questo è il godimento della città e non può essere tolto per nessuna maniera. Il Crotone deve giocare a Crotone: l'ho detto e lo stiamo portando avanti con i risultati». Intanto prosegue l'idea del nuovo stadio – come riferito da Pugliese – ma lo stesso sindaco ha lanciato una visione di uno stadio-museo, l'attuale Ezio Scida, vista la presenza dei beni archeologici: l'idea è quella di portarli alla luce e farli godere alla cittadinanza e ai tifosi che si recheranno all'impianto sportivo.

 

«Ritenevamo di essere nel giusto. Abbiamo sempre cercato di avere un confronto, ma abbiamo trovato sempre un muro, non c'è stata la possibilità di dialogare. Siamo stati costretti ad andare al TAR, ma abbiamo ottenuto un primo risultato. Insieme al Comune ci siamo insediati in questo ricorso poiché terzi interessati in una convenzione con l'ente comunale, abbiamo subito danni immani dalla vicenda stadio, ma siamo riusciti a ottenere questo primo risultato». A dichiararlo alla stampa è il presidente del club rossoblu Gianni Vrenna, che continua: «per me è un risultato importante perchè anche il Crotone, nel suo ricorso, ha dimostrato che i reperti non hanno subito nessun danno e, sotto alcuni aspetti, sono stati salvaguardati».

 

In merito alla proposta lanciata dal sindaco, ovvero lo stadio-museo, il presidente ha dichiarato che «sarebbe per la città e la società la cosa più bella» insieme al fatto che l'impianto rimarrebbe nel centro di Crotone. La bella notizia dal TAR arriva anche all'indomani della partita tra Livorno e Crotone, con i pitagorici che hanno incassato i tre punti vincendo con un gol di Simy: «doppio successo ieri sera e questa mattina – ha concluso Vrenna – siamo sulla buona strada. Speriamo che i 16mila (posti n.d.r.) sanno riempirsi prima possibile».