«Ce la faremo», il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita è fiducioso. Siamo andati a trovarlo in Comune per discutere dei lavori di ammodernamento dello stadio Ceravolo. La prossima stagione di Serie B è praticamente alle porte e se l’impianto non sarà adeguato l’Us Catanzaro potrebbe disputare le prime gare su un altro campo.

«I tempi non li do io e non li dà l’amministrazione, ma li dà il calendario della prossima Serie B. La sfida che stiamo intraprendendo, quella di consentire che il Catanzaro giochi nel suo stadio dopo tanti anni l'annata in cadetteria, è molto complicata. Noi stiamo facendo di tutto, giorno e notte, affinché venga rispettata la scadenza del 26 agosto, data della prima gara in casa».

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Negli scorsi giorni è stato fatto un sopralluogo al quale erano presenti i tecnici comunali e gli incaricati di Hts, la ditta appaltatrice dei lavori riguardanti il manto erboso. Oltre al rettangolo di gioco, l'appalto prevede un innovativo sistema di drenaggio che dovrebbe consentire di avere un campo praticabile anche con condizioni metereologiche parecchio avverse. «Lunedì prossimo inizieranno i lavori di rifacimento del manto erboso, che è sicuramente uno degli aspetti più delicati perché necessita di un tempo suo fisiologico, che è sottratto a qualunque accelerazione possibile e immaginabile», ha continuato il sindaco. La Regione Calabria ha finanziato in totale 9 milioni di euro per la struttura, ne sono stati erogati solo 3, quelli che servono per far sì che il Ceravolo sia pronto per disputare la Serie B.

Il sindaco che quest’anno ha seguito con grande passione le Aquile del Sud durante la stupenda annata, recandosi allo stadio diverse volte, esalta la compagine cittadina ma non vuole fare pronostici sulla prossima stagione. «Da tifosi ci siamo goduti questa stagione straordinaria. Siamo contenti che si riparta con lo stesso impianto e con lo stesso allenatore. Massima fiducia di una società che finora ha dimostrato di saper lavorare e spero che il 26 agosto saremo tutti al Ceravolo ad ammirare una squadra vincente», ha concluso Fiorita.