Il segretario della società cosentina è intervenuto ai nostri microfoni in merito allo spareggio che non si giocherà tra la squadra luzzese e il Capo Vaticano e si interroga sul futuro, mettendo in discussione addirittura la prossima stagione
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
La società del presidente Gencarelli non ha ancora digerito la decisione del Comitato Regione Calabria che ha di fatto impedito la disputa della finalissima tra la stessa DB Rossoblù Città di Luzzi e il Comprensorio Capo Vaticano, rispettivamente vincitori play off del girone A e del girone B. Ad onore di verità, va rimarcato che lo stesso comitato non blocca oggi ma, come in tutte le altre stagioni sportive, anticipa le attività finali regionali relazionandosi con quanto si determina in Serie D. Per la corrente stagione, il tutto è riportato nel CU n 100 del 22 gennaio 2024 (Criteri Promozioni/Retrocessioni C11).
Calcio Calabria | Promozione, niente spareggio play off tra DB Rossoblù Luzzi e Capo Vaticano: la conferma (anche) di Mirarchi
Sull’argomento, il nostro network ha raccolto i pensieri del segretario rossoblù Natale Costabile: «Siamo, a dir poco, sfiduciati. Nonostante abbiamo vinto i play off di girone, tutto cadrà nel dimenticatoio, senza nessun riscontro. Quello che la società si chiede è: perché far disputare semifinale e finale play off se poi non produce un beneficio alle società? Sono le stesse società che hanno investito per oleare gli ingranaggi del calcio dilettantistico, con enormi sacrifici».
Dilettanti Calabria | Promozione, Surace (Capo Vaticano): «Allargare il campionato di Eccellenza a 18 squadre»
Il dirigente della società di Luzzi si rapporta anche a una importante partecipazione di pubblico.
«Per chi ha assistito sia alla semifinale Altomonte RC – Sersale e sia alla finale DB Rossoblù Città di Luzzi – Altomonte RC non può restare insensibile al grande afflusso di sportivi, se è vero com’è vero che in entrambe le occasioni si parla di un migliaio di spettatori. Sono gli stessi sportivi che oggi ci chiedono i motivi di questa mancata soddisfazione, la mancata finalissima con la prospettiva di essere premiati. Sono gli stessi tifosi – continua - che starebbero organizzando nei prossimi giorni un Sit-In silenzioso sotto gli uffici del CR Calabria».
In conclusione, chiediamo al segretario Costabile quali potrebbero essere le alternative o le soluzioni dal proprio punto di vista.
«In altri comitati regionali si gestiscono campionati a più gironi, oltre alla prima categoria e alla promozione, perché non ipotizzare anche una eccellenza calabrese a due gironi o molto più semplicemente aumentare le partecipanti a 18 squadre con 34 giornate? Il calendario potrebbe essere spalmato su turni infrasettimanali mantenendo inalterate le date obbligatorie per la conclusione dei campionati. Le conseguenti gare di playoff di eccellenza ne determinerebbe una in più, una finale dei gironi che segnalerebbe la squadra promossa in Serie D. Si potrebbe fare, i tempi ci sarebbero, alla fine bisogna sempre aspettare la conclusione dei playoff nazionali di serie D, per cui non è il tempo il problema»
Al netto di quanto oramai irrevocabile come conclusione, sperando in un sempre incerto ripescaggio, qual è l’orientamento della DB Rossoblù.
«Stiamo riflettendo seriamente, arrivare a un passo dal traguardo e per cavilli di scrivania sfugge, in sincerità lascia tanto amaro scoraggiando attività future. Per chi ha esperienza nel settore, comprende bene i sacrifici affrontati, di fronte ai quali, oggi, la società DB Rossoblù si pone una domanda: vale la pena continuare?»
Qualcosa in più si saprà nelle prossime settimane, la delusione è ancora imperante e porta spesso a conclusioni affrettate.