Terzo gradino

Simone Alessio bronzo di Calabria: da Sellia Marina al podio di Parigi dopo la consacrazione nell’olimpo mondiale del taekwondo

L’atleta si riscatta nella finalina dopo la sconfitta ai quarti nel torneo olimpico. Nato a Livorno, si è trasferito da bambino nel Catanzarese, dove ha scoperto la passione per le arti marziali

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di Francesco Spina
9 agosto 2024
21:22

La Calabria dello sport gioisce per un terzo posto olimpico conquistato questa sera da Simone Alessio, taekwondoka 24enne cresciuto a Sellia Marina, due volte campione del Mondo (il primo italiano a conquistare il titolo iridiato) e che nella sua bacheca ha anche un Europeo, oltre a tante altre medaglia arrivate dai Grand Prix e da vari tornei "minori".

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Alessio, dopo aver mancato la finale per l'oro, si prende la medaglia di bronzo nel Taekwondo - 80kg, completando così nel migliore dei modi il percorso di ripescaggio dopo la sconfitta ai quarti contro l'iraniano Barkhordari. Nella finale per il terzo posto Simone Alessio ha sconfitto 2-0 lo statunitense Nickolas.


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Chi è Simone Alessio 

Nasce a Livorno ma all'età di tre anni si trasferisce a Sellia Marina. Qui impara l'arte di calciare e tirare i pugni grazie a papà Salvatore, paracadutista ed ex praticante del taekwondo. Si tratta di un amore a prima vista, sbocciato sin da piccolo e coltivato grazie al sostegno dei suoi genitori. 

Simone Alessio si definisce un «arrogante sportivo». Con una consapevolezza amplificata all’estremo, era convinto di potersi prendere l’oro a Tokyo 2021 nel taekwondo, categoria -80 kg. E invece, in quello che per lui rappresentava il debutto ai Giochi, aveva rimediato un nono posto derubricato come una «sconfitta bruciante», da cui ripartire con l’intento di prendersi l’oro a Parigi. Tenendo fede alla sua «arroganza sportiva», il 24enne azzurro dice di non avere un idolo o un modello da seguire. Con una sola eccezione: Zlatan Ibrahimovic, di fronte al quale nel 2021 si era esibito con Vito Dell’Aquila, altro campione azzurro del taekwondo.

Dopo diverse affermazioni internazionali a livello giovanile, trova la propria consacrazione nel 2019 a Manchester. Qui si aggiudica il titolo nei -74 kg, diventando il primo taekwondoka tricolore a vincere un oro mondiale. Nella città inglese respira l'aria di casa e nel 2022 sale un'altra volta sul primo gradino del podio, stavolta a livello europeo e nei -80 kg. L'anno successivo a Baku certifica la sua forza nella nuova categoria, conquistando il titolo di campione del mondo. Grande tifoso dell'AS Roma e del Catanzaro, come ha affermato in un'intervista concessa al nostro network, sul quadrato fa suo il motto 'mors tua, vita mea'. A Parigi 2024 aggiunge il bronzo alla sua collezione di medaglie.  



 

 

 

Giornalista
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